La stagione 2024 è ripartita nel segno della Red Bull, ma a tenere banco è soprattutto il mercato: Ferrari ha pronto un piano ben preciso.
Vincere aiuta a vincere e certamente in Red Bull non hanno dimenticato come si fa. In queste prime due settimana del Mondiale di Formula 1 la corazzata austriaca ha mostrato tutto la sua forza e lanciato un messaggio. Ma questo non ferma comunque la Ferrari che ha piani ben preciso per il futuro, pescando proprio dalla rivale.
Nessuno aveva dubbi sul lavoro fatto da Adrian Newey e dal suo team per progettare la nuova monoposto, che è ancora più rivoluzionaria delle precedenti. E non c’erano nemmeno sulla classe di Max Verstappen, per nulla appagato dai tre titoli di fila. Semplicemente, il campione olandese vuole riscrivere tutti i libri dei record ed è sulla buona strada. In questo quadro idilliaco però da settimane stride la vicenda personale legata alla vicenda di Christian Horner e delle sue presunte molestie.
L’indagine interna, anche se imparziale, non ha prodotto nulla e il team manager è saldamente al suo posto, appoggiato dai soci thailandesi della squadra che hanno la maggioranza. La dipendente della squadra che lo ha denunciato però non pare intenzionata a fermarsi. Anzi, secondo Motorsport-Total starebbe preparando una dichiarazione pubblica che uscirà nelle prossime ore per spiegare finalmente la sua posizione. E così, nella settimana di pausa del mondiale che riprenderà in Australia dal 22 al 24 marzo, ci sarà ancora molto da discutere.
Il timore della Casa madre non è tanto legato al mondo dei motori ma agli affari commerciali. In Paesi come gli Stati Uniti ma non solo potrebbe partire una campagna di boicottaggio generale alla famoso bevanda energetica e agli altri prodotti del gruppo. E le perdite, per una vicenda irrisolta, rischiano di essere enormi.
In questo scenario può succedere di tutto, compreso il fatto che Ferrari e Mercedes si inseriscano per fare campagna acquisti nel team leader. Non a caso John Elkann lo scorso weekend era a Jeddah e ha parlato a lungo con i vertici austriaci della Red Bull, in particolare il CEO Oliver Mintzlaff.
Il sogno è quello di strappare alla concorrenza Adrian Newey che già in passato, come ha raccontato lui stesso, è stato tentato da Maranello. Come ricostruisce La Gazzetta dello Sport però sul piatto ci sono molti altri nomi.
Uno su tutti quello dell’ingegnere francese Pierre Waché, che è il primo assistente di Newey in pista e in fabbrica. Lo scorso anno il tentativo non è andato in porto, ma ora l’aria sta cambiando. E con lui c’è anche il torinese Enrico Balbo, responsabile capo dell’aerodinamica. Entrambi nella primavera 2023 hanno smentito, adesso vedremo.
Poi altri nomi, come quello di David Morgan che attualmente è responsabile sviluppo aerodinamico in pista della Red Bull. O di un altro inglese, Ben Waterhouse, che è responsabile della Performance. Sullo sfondo anche il nome di Peter ‘Bono’ Bonnington, 49enne britannico che è l’angelo custode di Lewis Hamilton in Mercedes. Figure chiave che già fanno sognare i tifosi delle Rosse.
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