Un infortunio al crociato è uno dei problemi maggiori per un calciatore e la squadra, la situazione è drammatica se riguarda più giocatori.
Il tempo delle vacanze è ormai finito per tutti i calciatori, a eccezione di chi ha preso parte a competizioni come Euro 2024 e la Copa America e può godere di qualche giorno di riposo in più. Questa è stata certamente un’estate particolare, un po’ per tanti club, che non hanno potuto contare su tutta la rosa al momento in cui sono ripresi gli allenamenti, mossa che complica inevitabilmente il lavoro di tecnici e dirigenti.
Programmare al meglio le varie sedute resta comunque determinante, ben sapendo come sia in questa fase che si possono piazzare mattoni importanti in vista dei vari impegni che si avranno nel corso della stagione. Risultare in parte imballati, almeno nelle prime gare, è più che normale, ma è necessario guardare anche sul lungo periodo se si vogliono ottenere risultati importanti. L’auspicio di tutti è ovviamente che in questa fase non ci siano infortuni gravi, come può essere ritenuta la rottura del crociato, invece c’è chi si trova ad avere a che fare proprio con un inconveniente simile.
Fermarsi a lungo a causa di un grave infortunio rappresenta un danno non da poco in un club, un po’ a tutti i livelli. Inevitabilmente la situazione può essere peggiore se il problema colpisce due elementi della rosa che fanno parte dello stesso reparto, ma soprattutto se si tratta di uno stop che li costringe a stare fermi a lungo. Non può che esserci una sensazione di profondo sconforto se la diagnosi arriva addirittura nel corso del precampionato, non solo perché impedisce di poter riprendere a giocare, ma soprattutto perché ferma sul nascere la preparazione fisica.
Si tratta però di situazioni che devono essere messe in conto, è bene saperlo. Anzi, paradossalmente se questo avviene in estate si può pensare di operare sul mercato in cerca di un eventuale sostituto che possa sopperire a quella mancanza, casse della società permettendo. Questo è quanto accaduto all’Eintracht Braunschweig, squadra della seconda divisione tedesca, che si ritrova a dover perdere addirittura due giocatori a causa della rottura del crociato, che rappresenta sempre uno spauracchio non da poco per uno sportivo.
La preoccupazione, unita anche a un po’ di amarezza, è forte, visto che tutto è avvenuto nella stessa giornata. Questa sorte così negativa è capitata al portiere Tino Casali e all’attaccante Sidi Sanè, costretti a stare fermi diversi mesi, come confermato in una nota ufficiale diramata dal club di Braunschweig, nella Bassa-Sassonia. Decisamente peggiore la situazione dell’estremo difensore: oltre alla lesione parziale del legamento crociato anteriore, ha riportato anche un danno al legamento esterno del ginocchio destro.
Si tratta di una vera mazzata per la società, che aveva scelto recentemente di puntare su di lui per sostituire Ron-Thorben Hoffmann, trasferitosi allo Schalke 04. Sanè è invece il fratello di Leroy Sanè, attaccante del Bayern Monaco, e aveva già subito un anno fa un infortunio al ginocchio.
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