Un tecnico molto apprezzato, in passato ha sfiorato la serie A, dopo le dimissioni dalla sua ultima squadra, potrebbe ripartire dalla Liga.
Cambiare treno in corsa e prenderne un altro che porta in un luogo sicuro, dove si è già stati e del quale si hanno ottimi ricordi, Questo potrebbe accadere al protagonista della nostra storia. A 58 anni compiuti il 14 agosto, l’allenatore di Carenes ha iniziato la stagione in Francia, su una panchina molto calda. Epilogo molto triste legato a fatti violenti che, in qualche modo, hanno anticipato quanto avvenuto a Fabio Grosso. I tecnico del Lione, reduce dalla promozione del Frosinone, a luglio è approdato sulla panchina del Lione.
Il campione del Mondo 2006, come noto, il 29 ottobre è stato la vittima degli incidenti causati dai tifosi del Marsiglia prima della sfida interna con il Lione. Il pullman ospite è stato raggiunto da una fitta sassaiola, vetri in frantumi. L’ex terzino di Juve e Perugia è stato colpito sul volto, la gara non è stata disputata. Cosa c’entra Marsiglia? Marcelino Garcia Toral, dopo cinque gare di campionato, il 20 settembre ha lasciato la squadra in solidarietà al presidente Pablo Longoria.
L’ex allenatore di Siviglia e Athletic Bilbao, non è voluto rimanere dopo l’aggressione fisica di alcuni sostenitori transalpini all’uomo che l’aveva chiamato alla guida del club.
Marcelino: dopo la “guerra” di Marsiglia riparte dal Villareal
I fatti svelati da Marcelino per illustrare il suo distacco volontario dal Marsiglia sono chiarissimi, come riporta footmercato.net. “Questi gruppi sono entrati nell’ufficio del presidente, era previsto un dialogo e quello che è successo è stata una minaccia e un obbligo da parte del leader di questi ultras di lasciare il club”, ha dichiarato l’allenatore. Marcelino non ci ha messo un secondo, meglio non rimanere dove a comandare potrebbe non essere il numero 1 del club. “Non ho avuto problemi quando sono arrivato il giorno successivo. Quando Pablo mi ha detto che se ne sarebbe andato, non ho fatto nulla. Era una situazione senza precedenti”, ha aggiunto ancora.
Fortunatamente per Marcelino, la stagione potrebbe avere un secondo capitolo che potrebbe portarlo in un rifugio a lui caro. Come riportato da molti media spagnoli, con Relevo in prima fila, il Villarreal starebbe decidendo di esonerare l’attuale tecnico, Pacheta. Quest’ultimo, a sua volta sostituto da inizio settembre di Quique Setién, non avrebbe impresso la svolta desiderata. Questo il suo score in tutte le competizioni: quattro vittorie, tre pareggi e quattro sconfitte. Il Sottomarino Giallo in classifica occupa il tredicesimo posto, Europa lontanissima all’orizzonte.
Il Villareal avrebbe già contattato Marcelino, il quale intanto avrebbe quindi detto no alle proposte di Siviglia e Almeria. Il nuovo matrimonio probabilmente partirà da giugno, Pacheta infatti ha il contratto in scadenza nel 2024. L’offerta a Marcelino riguarderebbe un contratto biennale con opzione per il terzo anno. Si tratterebbe di una seconda volta. Al Villarreal tra il 2013 e il 2016, Marcelino ha guidato la squadra, facendola salire dalla D2 alla Liga. Non solo. In Europa ha raggiunto una semifinale di Europa League e una qualificazione alla Champions League.
Marcelino l’estate scorsa è stato tra i tanti allenatori contattati da Aurelio De Laurentiis per il dopo Spalletti. Come scrive il Corriere dello Sport, il 31 maggio il presidente azzurro offrì allo spagnolo un contratto da un milione di euro a stagione. Marcelino – stesso agente di Callejon, Pepe Reina e Benitez: Manuel Garcia Quilon – ha rispedito l’offerta al mittente. Sul tavolo aveva proposte migliori sia dal Nottingham Forrest, già rifiutata, oltre che dal Marsiglia, dove poi è approdato prima dell’anomalo strappo.
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