DAZN nel caos, ora il rischio è serio: esplode il panico tra i tifosi

DAZN nel caos, adesso il rischio si fa sempre più serio: esplode il panico tra i tifosi e gli abbonati. Gli ultimi aggiornamenti.

Poco meno di due settimane fa è andata in scena la presentazione della nuova stagione sportiva che porterà la firma, ancora una volta, di DAZN. Anche per quest’anno, infatti, l’importante piattaforma di streaming ha avuto la meglio nei confronti di Sky per assicurarsi i diritti. Il tutto in co-esclusiva (per alcuni incontri), almeno fino al 2029 per quanto riguarda la Serie A.

caos DAZN
Dazn nel panico, caos tra i tifosi – Tshot.it

Anche se, allo stesso tempo, Dazn non se la sta passando affatto bene in termini economici. Senza dimenticare, inoltre, i soliti problemi che gli utenti rilevano nel caricamento delle partite della loro squadra del cuore ed alcune questioni strutturali mai risolte fino ad ora. Un problema non da poco anche per buona parte dei giornalisti che rischiano seriamente il posto: ben 14 su 32 professionisti potrebbero essere mandati a casa.

Nonostante le parole rassicuranti da parte dell’amministratore delegato Stefano Azzi, nel giorno della presentazione della piattaforma streaming, pare che DAZN stia vivendo una vera e propria crisi non indifferente. E dunque si potrebbe prospettare l’ipotesi di riduzione del personale e, soprattutto, aumento del costo degli abbonamenti. L’obiettivo in questione è quello di poter raggiungere il pareggio di bilancio. Anche se il risultato non è stato affatto dei migliori.

DAZN, ora è crisi: cosa sta accadendo?

Basti pensare che fino a qualche anno fa (precisamente nella stagione 2018-19) un abbonamento costava 9,99 euro al mese. Nel 2024, invece, i pacchetti sono aumentati incredibilmente: arrivano a 34,99 euro al mese e 69,99 euro (servizio Plus che permette di vedere i match in diretta su due dispositivi e con reti diverse). La stessa azienda si “giustifica” dicendo che si tratta di una offerta che anche altri Paesi europei attuano già.

Crisi DAZN
DAZN in crisi, ecco cosa sta succedendo Tshot.it (Foto LaPresse)

A quanto pare la maggior parte del telecronisti lavoreranno da remoto. Per non parlare della qualità della trasmissione che ha mostrato una crescita lenta in termini di qualità. Ad avere la “peggio”, però, sono proprio i tifosi. Questi ultimi, infatti, saranno costretti a pagare un bel po’ di soldi per seguire la loro squadra del cuore.

Allo stesso tempo, però, DAZN fa sapere che non c’è alcuna crisi all’interno dell’azienda. Non solo: la loro offerta è la più bassa rispetto ad altri campionati europei. Ciò non toglie, però, che quest’anno l’offerta è andata ad aumentare per la terza volta consecutiva. Secondo quanto annunciato dal quotidiano “Libero” pare che i vertici alti stiano puntando al pareggio il bilancio.

In che modo? Aumentando i costi dell’offerta e tagliando alcuni giornalisti. Nel frattempo una figura storica come Diletta Leotta, nonostante sia ancora legata ad un contratto con l’azienda, ha optato per fare le valigie ed accettare la destinazione Mediaset con un programma tutto suo (“La Talpa”).

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