All’orizzonte si profila una nuova difficoltà di mercato per il Milan: l’esubero può tornare in estate e piazzarlo sarà complicato.
Brutte notizie in casa Milan. In una stagione iniziata con il piede giusto, al di là di qualche passo falso, per certi versi anche inaspettato, come quello in casa contro la Juventus, i rossoneri restano grandi protagonisti di quest’annata in Serie A. Il mercato si è dimostrato all’altezza delle più rosee aspettative, e la dirigenza si sta preparando a regalare a mister Pioli un paio di super colpi nelle prossime sessioni.
Tra tante buone notizie, però, ne arriva una molto negativa. Per far spazio ai nuovi arrivati, il Milan ha dovuto nel corso dell’estate piazzare qua e là diversi esuberi, anche di un certo peso a livello d’ingaggio e di nome. E uno di questi purtroppo non sta rendendo secondo le attese.
Dovessero le cose proseguire in questo modo, Pioli potrebbe riabbracciare Divock Origi molto presto, prima del previsto. E non sarebbe un abbraccio carico di affetto. Nella scorsa stagione il tecnico lo aveva infatti considerato poco, tenuto ai margini del progetto, e la stessa dirigenza si era rivelata insoddisfatta del suo rendimento nelle poche apparizioni in campo.
Un rendimento che non aveva nemmeno minimamente giustificato l’investimento fatto in estate per averlo, e il ricco contratto con cui era stato blindato. Un contratto che oggi pesa come un macigno e che potrebbe trasformarsi in un vero incubo durante la prossima estate per il Milan.
Origi, nuovo flop in Premier League: può tornare al Milan in estate
Con tutta probabilità al Milan in estate potrebbe servire un nuovo attaccante, per sostituire Giroud, in odor di ‘pensione’, o magari quel Jovic che fin qui si è rivelato oggetto misterioso. Ma il nuovo attaccante non può certo essere Origi, nella mente di Pioli e anche della dirigenza rossonera.
Il belga classe 1995, arrivato a Milano lo scorso anno dal Liverpool come possibile arma segreta per puntare al secondo scudetto consecutivo, si è rivelato un flop in Italia, e il suo ritorno in Premier, in prestito al Nottingham Forest, non si è rivelato certo più fortunato.
Fin qui il centravanti belga è riuscito a collezionare solo quattro apparizioni in campionato, per un totale di 58 minuti. Il resto del tempo lo ha passato tra la panchina e la tribuna, non tanto per scelta del tecnico Cooper, quanto per le condizioni fisiche sempre precarie.
Se l’avventura a Nottingham doveva servirgli per rilanciarsi, al momento non sta dando i frutti sperati. Divock continua a essere un oggetto misterioso, e continuando così difficilmente potrebbe pensare di essere riscattato dal club inglese. In estate, quindi, il Milan rischia di ritrovarsi nuovamente il belga in squadra, con il suo oneroso contratto da 4 milioni netti a stagione fino al 2026. Parlare di incubo, in questo caso, non sembra eccessivo.