Novak Djokovic ci ricasca: brutto gesto del fuoriclasse serbo alle Atp Finals di Torino, arrivano le scuse immediate.
Si dice che lupo perda il pelo, ma non il vizio. Se così fosse, Novak Djokovic dovrebbe ormai essere quanto meno glabro. Il tennista serbo, oggi non solo numero uno al mondo, ma anche giocatore tra i più esperti in assoluto nel circuito, continua a ricascare, anche adesso, negli stessi errori che si porta dietro fin dall’inizio della carriera. Lo ha dimostrato anche a Torino, macchiando il suo esordio alle Finals di Torino con un gesto davvero brutto.
Eccetto Sinner, è sicuramente lui il giocatore più atteso in questa edizione delle Finals. Il pubblico italiano lo adora, e la stagione che ha vissuto è stata fin qui impeccabile, se si esclude l’unico piccolo passaggio a vuoto della finale di Wimbledon contro Alcaraz.
Anche per questo motivo, in molti si sarebbero aspettati un comportamento più sereno da parte del numero uno al mondo nel suo esordio contro il danese Holger Rune. Invece, ancora una volta Nole si è lasciato andare a un gesto irriguardoso nei confronti del rivale e del pubblico presente a Torino, guadagnandosi dei fragorosi, ma quanto mai meritati, fischi da parte di tutte le persone presenti sugli spalti.
Djokovic fischiato a Torino: cosa è successo e perché il serbo si è scusato
Debuttare con un giocatore tornato, improvvisamente, in ottima forma come Rune non dev’essere stato semplice per Djokovic. Il match è stato molto combattuto, e alla fine ha visto Nole uscire trionfatore solo al terzo set, con il punteggio di 7-6 6-7 6-3.
In alcuni momenti il fuoriclasse serbo è sembrato però davvero vicino a una crisi di nervi, e non a caso ha reagito come spesso gli è capitato nel corso della sua carriera: lasciandosi andare a un gesto irriguardoso che ha scatenato l’ira di tutti i tifosi assiepati nelle tribune.
Infischiandosene di tutto e tutti, Djokovic ha sfogato tutta la sua frustrazione per un break subito a inizio terzo set disintegrando letteralmente alcune racchette. Un gesto riprovevole, dettato certamente dal nervosismo del momento, che gli ha fatto guadagnare null’altro che una bordata di fischi.
Anche per questo, al termine del match, ormai tornato sereno per il successo ottenuto, Nole ha voluto chiedere scusa per essersi fatto prendere la mano: “Mi scuso con i bambini per quanto ho fatto, non sono orgoglioso di questo gesto, ma a volte succede a causa delle emozioni. Sono un uomo anch’io“. Parole che sono bastate a far riappacificare Djokovic con il suo pubblico e i suoi tifosi.