Momento estremamente complesso per Novak Djokovic che ha vissuto attimi di terrore in queste ore: per fortuna la sua presenza a Roma non è a rischio.
Il numero uno del mondo sembra aver perso in questa stagione il suo smalto migliore e per questo si sta prendendo tutto il tempo necessario per preparare al meglio il Roland Garros, Wimbledon e le Olimpiadi di Parigi.
Doveva essere una stagione diversa quella di Novak Djokovic fino a questo punto. Già dagli Austrlian Open, però, le cose non sono andate per il meglio e la sconfitta in semifinale contro Jannik Sinner ha lasciato il segno. Facendo il paio con quella di Coppa Davis è diventata ancora più cocente per l’attuale numero uno del mondo e vincitore di 24 Slam.
Nole gioca per la storia, per arrotondare i suoi straordinari record, ma deve fare anche i conti con l’anagrafe, che tra pochi giorni segnerà 37 anni. A livello fisico sembra aver perso un pizzico di brillantezza e forse anche per questo motivo ha deciso di rivoluzionario il suo staff.
Dopo aver rotto con lo storico allenatore Goran Ivanisevic, il serbo ha allontanato anche il proprio manager e preparatore atletico Panichi, richiamando Phil-Gritsch, con il quale aveva lavorato tra il 2009 e il 2017. Per quanto riguarda il tema coach, sembra che Djokovic si sia convinto ad andare avanti da solo, senza una figura specifica, convinto di sapere già di cosa ha bisogno. Una serie di scosse di assestamento che dovrebbero consentirgli di preparare al meglio gli appuntamenti più importanti dell’anno, ovvero il Roland Garros, Wimbledon e le Olimpiadi di Parigi.
Novak Djokovic, attimi di terrore a Belgrado: il padre vittima di una grave caduta
Per arrivare carico in vista di Roma e Parigi, Djokovic ha scelto di non presenziare al Master 1000 di Madrid. Dopo la sconfitta rimediata in semifinale a Montecarlo contro Casper Ruud, c’era bisogno di un richiamo di preparazione, per mettere la giusta benzina nelle gambe.
Nole ha trascorso questo periodo a Belgrado, dove però ha provato un grandissimo spavento. Attimi di terrore e tragedia familiare sfiorata per il fenomeno serbo, visto che il padre è stato protagonista di una rischiosissima caduta. Srdjan Djokovic è stato ricoverato d’urgenza in ospedale ma fortunatamente se la caverà solo con qualche giorno di degenza.
Più paura e spavento che altro per il padre del campione. Questo permetterà al figlio di essere regolarmente al via degli Internazionali di Roma e successivamente al Roland Garros (26 maggio-9 giugno). La speranza sua e dei suoi tifosi è che dal punto di vista psicologico sia tranquillo e focalizzato solo sugli obiettivi del campo, senza perdere altro tipo di energie.