Novak Djokovic sotto shock dopo la sconfitta con Jannik Sinner: non gli era mai capitato nemmeno contro Federer e Nadal.
Fa ancora rumore il trionfo straordinario dell’Italia in Coppa Davis. Un successo storico, 47 anni dopo la prima volta, arrivato grazie a uno straordinario percorso, fatto di tonfi clamorosi, come quello con il Canada a Bologna, ma anche di successi straordinari. Su tutti, la vittoria di Jannik Sinner contro Novak Djokovic nel secondo singolare della semifinale con la Serbia. Un match destinato a rimanere per sempre nella storia del tennis.
Il fatto che Sinner sia riuscito a vincere contro il numero uno al mondo per due volte nel giro di una decina di giorni è già di per sé straordinario. Ma l’evento in cui è avvenuta questa seconda vittoria, e soprattutto il modo in cui è avvenuta, è destinato a far rimanere questa partita nella storia dello sport italiano più in generale.
Definirla epica è dire poco. Perché Djokovic raramente aveva perso in Davis (così come raramente ha perso in generale). E mai lo aveva fatto in questo modo, nemmeno nei tempi d’oro di Rafa Nadal e Roger Federer.
Sinner show contro Djokovic: una cosa del genere non era mai successa
A giochi ormai fatti, possiamo ammetterlo: pochi, forse pochissimi, dopo la sconfitta di Musetti contro Kecmanovic, pensavano davvero che l’Italia potesse raggiungere la finale di Davis. Perché se è vero che tutti confidavamo un po’ in Sinner, l’atto conclusivo delle Finals di Torino aveva dimostrato che tra il nostro numero uno e il numero uno al mondo c’era ancora un po’ di differenza.
Invece, Sinner è riuscito a sorprendere tutti e ha messo a segno un’impresa che è destinata a rimanere per sempre impressa nel cuore degli appassionati di tennis, e non solo di quelli italiani.
Basti pensare che in tutta la sua carriera Nole aveva perso solo altre tre volte dopo essersi visto annullare un match point. Tre volte in oltre 1300 partite di carriera. Era accaduto contro Youzhny nella semifinale di Rotterdam del 2007. Anche in quel caso furono tre i match point annullati.
Ci era riuscito anche Nadal, in semifinale a Madrid nel 2009, annullando ancora tre match point. Ne aveva dovuto salvare solo uno, invece, Cilic nella finale del Queen’s del 2018. Eventi talmente rari che ricordarli è semplice. C’è però un dato che rende l’impresa di Sinner una spanna sopra le altre.
Nessuno era infatti riuscito a vincere contro Djokovic annullando tre match point consecutivi. È questo ciò che maggiormente impressiona di quanto accaduto lo scorso sabato. Perché se la partita vinta nel Round Robin ci aveva dato l’impressione che Sinner fosse pronto a consacrarsi tra i migliori giocatori al mondo, quella in Davis ci porta addirittura a spingerci oltre, e a pensare che il nostro Jannik possa ambire anche a diventare uno dei migliori tennisti della storia.