“Dopo l’incidente”: Zanardi, spuntano immagini incredibili

Alex Zanardi e quelle immagini dopo l’incidente che hanno fatto il giro del mondo: i tifosi si commuovono ancora.

Alex Zanardi ha vissuto una vita carica di soddisfazioni in ambito sportivo ma anche pregna di dolori, di sofferenze, di ostacoli che per molti uomini sarebbero rimasti insormontabili. Uomo di sport, di valori d’altri tempi. Un coraggio da leone nell’affrontare una vera e propria tragedia come quella che l’ex pilota ha vissuto il 15 settembre 2001.

Zanardi, le immagini dopo l'incidente sono incredibili
Immagini incredibili: i tifosi di Zanardi di stucco (Ansa) – Tshot.it

Campionato Cart, Zanardi durante la gara di scena a Lausitz in Germania, perde il controllo della sua vettura colpita da quella di Tagliani. La macchina si spezza letteralmente a metà. In seguito a quel dramma, ad Alex furono amputati gli arti inferiori. Un episodio mostruoso che non lo ha abbattuto: anzi. Zanardi ha reinventato la sua carriera ed in pochi anni è divenuto un campione di handbike, in grado di collezionare quattro medaglie d’oro alle Paralimpiadi di Londra e Rio de Janeiro, tra il 2012 ed il 2016.

Il 19 giugno 2020 la vita è tornata ad accanirsi su di lui. Durante un allenamento sulle strade di Pienza, in Toscana, un camion travolge letteralmente Alex. Vivo per miracolo, passa oltre sei mesi in coma dopo una serie quasi infinita di interventi chirurgici per salvarlo: Zanardi torna a casa nel 2021. Da tre anni a questa parte si sa molto poco di lui, si vive più che altro nel ricordo di ciò che ha rappresentato per il mondo dello sport. Lo stesso mondo che gli ha tolto tanto e per il quale Zanardi fu protagonista di un gesto davvero da brividi: i tifosi, oggi come allora, non possono non commuoversi.

Zanardi, gesto da brividi: tifosi commossi

Dopo il suo primo incidente, avvenuto ormai 23 anni fa, Alex Zanardi ha dimostrato una tempra davvero fuori dal comune. A dimostrazione di ciò, la scelta di tornare a visitare il campionato Cart appena un anno dopo la tragedia di Lausitz. Come si può vedere dalle toccanti immagini, Alex sale sul piedistallo per sventolare la bandiera gialla al primo giro.

Nel secondo, invece, quella verde. Un amore viscerale per il mondo delle corse che ad una manciata di mesi dalla perdita degli arti inferiori, lo ha rivisto determinato e sorridente, nel suo habitat naturale. Un vero e proprio evento che all’epoca commosse lasciando di stucco milioni di tifosi, per il suo coraggio e la sua determinazione nell’andare avanti, nonostante ostacoli enormi che la vista gli aveva posto davanti solo un anno prima. Oggi più di allora, chapeau Alex, uomo dai valori unici, meraviglioso sportivo.

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