Anche l’attuale numero uno al mondo Novak Djokovic prende la difficile decisione: annuncio è oramai ufficiale.
Non può mettere da parte l’istinto tipico del campione e continuare a sognare di vincere, nonostante i 36 anni e un fisico non più integro come un tempo. In vista dei prossimi Internazionali di Roma, l’ultimo grande appuntamento prima dell’inizio dell’estate segnata dalla coppia Olimpiadi-Roland Garros, Novak Djokovic ha preso una decisione storica, e non molto dissimile da quella che Rafa Nadal prese un anno fa.
I due hanno molte cose in comune, come l’aver vinto decine di Grandi Slam e di aver dominato per anni interi il tennis mondiale. Oltre a questo, sono gli ultimi due simboli di una generazione di sportivi in ‘estinzione’ e per questo motivo ogni loro mossa, anche la più ovvia, fa discutere.
Alla pari dello spagnolo, che nel 2023 decise di separarsi dall’allenatore che lo aveva accompagnato per 18 lunghissimi anni, Francis Roig, anche Nole ha preso una decisione simile, salutando uno dei pilastri del suo team.
Novak Djokovic, ufficiale la separazione da Marco Panichi
Non era un semplice membro dello staff, ma uno dei pilastri assoluti che gli ha permesso di rimanere al top alla veneranda età di 36 anni. Tuttavia, tutti i rapporti, anche quelli con tanti successi alle spalle, sono destinati a concludersi: Djokovic ha annunciato sui social la separazione dal suo preparatore tecnico Marco Panichi con cui lavorava dal 2019 (anche se i contatti tra i due risalgono al 2017).
Panichi è stato il ‘segreto’ di Novak degli ultimi anni, colui il quale gli ha permesso di vincere i Grandi Slam che ha vinto nonostante appunto un’età non più giovanissima e una concorrenza a dir poco agguerrita. Secondo quanto riporta il media SportKlub, Djokovic dovrebbe riaccogliere in squadra una sua vecchia conoscenza, ossia il suo ex preparatore Gebhard Phil-Gritsch che lo aveva accompagnato fino al 2017. I due torneranno a lavorare insieme in vista dei prossimi Internazionali di Roma.
Sui social media Nole ha voluto ringraziare il suo amico con parole molto sentite: “Grande Marco, che magnifici anni abbiamo vissuto durante la nostra collaborazione. Mi sono goduto i nostri ‘ordinari’ giorni di allenamento in campo e fuori“, ha scritto il numero uno di Belgrado sul suo profilo Instagram.