Parole pesanti del numero uno al mondo dopo la netta sconfitta incassata contro Sinner a Melbourne: ecco cosa ha detto il serbo
La striscia di imbattibilità di Novak Djokovic sul cemento di Melbourne si è bruscamente interrotta – dopo 43 successi di fila – sotto i colpi di uno straordinario Jannik Sinner. Il serbo e l’azzurro si affrontavano nel match valido per il pass della finale dell’Australian Open, e l’altoatesino si è imposto col netto punteggio di 6-1, 6-2, 6-7, 6-3 maturato in poco più di tre ore. Uno strapotere tecnico e fisico quello del tennista nostrano, che il numero uno al mondo ha faticato a contendere sin dalle prime battute.
Tale sconfitta per Nole ha significato dire addio all’obiettivo Grande Slam (vincere tutti e quattro i tornei slam nella stessa stagione), ma soprattutto si è tradotta in un grande interrogativo tra gli appassionati di tennis: è l’inizio della fine per la leggendaria carriera del nativo di Belgrado? A tale domanda il diretto interessato ha risposto in conferenza stampa alla sua maniera, ovvero affermando “non è l’inizio della fine, è solo l’inizio di un’altra stagione“.
Djokovic, una sconfitta che brucia: la rivelazione del serbo non lascia spazio all’interpretazione
Il dubbio è lecito. Perché le ultime prestazioni di Djokovic non sono state brillanti e le giovani leve del circuito potrebbero presto raggiungere un livello tale da battere il serbo con una certa costanza. Uno scenario anche realistico, considerato che la sua carta di identità recita quasi 37 primavere. Novak ne è ben consapevole e – sempre nell’incontro con i giornalisti a margine del match – non ha nascosto la sua preoccupazione, lasciandosi andare a delle dure considerazioni sul rendimento offerto a Melbourne.
“Ad essere sincero, credo di non aver mai giocato il mio miglior tennis durante l’intero torneo“, ha esordito Djokovic facendo il punto della situazione sulla sua campagna australiana. Il serbo, poi, ha rincarato la dose definendo quella offerta contro Sinner la sua peggior prestazione in un torneo Slam. “Non sono stato all’altezza delle aspettative, per così dire. Questo mi ha sorpreso, non pensavo che avrei fatto così male nei primi due set“, ha aggiunto. Su tutti c’è un dato che ben rende l’idea di quanto l’azzurro abbia dominato la partita ai danni di Nole: lo «zero» nella casella delle palle break guadagnate dal serbo. “Questa statistica dice molto. Lui ha servito bene, ma è difficile da descrivere. Ci sono molte cose negative che ho fatto in campo oggi, in termini di gioco di cui non sono molto soddisfatto”, ha concluso il campione di Belgrado leccandosi le ferite.
Inutile dire che le parole di Djokovic non sono passate inosservate. E adesso, l’interrogativo a cui sopra facevamo riferimento è diventato un vero e proprio tormentone tra appassionati ed addetti ai lavori. Staremo a vedere cosa accadrà nei prossimi mesi.