La scomparsa non potrà mai cancellare il suo ricordo, addio ad un’altra leggenda dello sport internazionale.
Tutta la vita dedicata allo sport per il campione che è riuscito a trasmettere la sua passione più grande anche suo figlio facendolo diventare un atleta quasi del suo stesso calibro. Anche dopo aver detto addio al campo, aveva deciso di rimanere nel giro diventando commentatore e opinionista. In queste ore, purtroppo, è però arrivata la più triste delle notizie.
Niente più sport per lui che si è spento all’età di 71 anni lasciando un profondo vuoto nel cuore di tutti gli affezionati. Le sue sono state delle autentiche imprese e quando si scrive la storia come ha fatto lui, è difficile essere dimenticati. Tantissimi atleti hanno colto l’occasione per ricordarlo e per ricordare come sia stato per molti di loro un esempio.
Questa volta ad aver versato lacrime amare non è stato il mondo del calcio ma quello della palla a spicchi. Lo scorso 27 maggio è stata una giornata di profondo lutto per tutti gli appassionati di basket che stanno ancora facendo fatica ad assimilare la notizia.
Addio alla leggenda, il basket ancora non ci crede
Tutto è successo lo scorso 27 maggio nella sua casa di Los Angeles quando se n’è andato, da qualche tempo anche lui era alle prese con il tumore e alla fine non c’è stato più niente da fare. Gli amanti di basket e di NBA ricorderanno Bill Walton soprattutto per i suoi successi, ha vinto due campionati con i Portland Blazers e con i Boston Celtics, ed è anche entrato a far parte della Hall of Fame.
Considerato uno dei giocatori di basket più forti di tutti i tempi, per molti sarà sempre quello che ha rivoluzionato questo sport e in particolare il ruolo di centrale. Quando ha smesso la sua popolarità non è affatto diminuita, anzi, se possibile è anche aumentata e grazie al ruolo di commentatore è riuscito a farsi conoscere ed apprezzare anche dai più giovani.
Il suo entusiasmo risultava sempre coinvolgete per chiunque. Anche suo figlio Luke è diventato un giocatore di basket professionista e ha fatto molto bene a bordo dei Los Angeles Lakers. Tra gli altri che lo hanno voluto salutare, non è mancato il commissario della lega basket USA Adam Silver che lo ha ricordato come una persona unica nel suo genere.