Fantastico Tiger Woods che si aggiudica in rimonta il Dubai Desert Classic e esulta come se avesse vinto la Ryder da solo: è bello vedere il numero uno al mondo che dà tutto se stesso in ogni occasione. Applausi, tantissimi applausi all’astro nascente tedesco Martin Kaymer, secondo a un solo colpo. Peccato per il sempre grande Els
Anche se un bogey a una buca centrale vale come un bogey all’ultima, resta comunque una buca speciale la 18 perchè è quella del rischiatutto, del dentro o fuori: al terzo giro Tiger va in acqua nonostante l’urlo famelico “Goooo!” e termina con un brutto 73 che lo allontana dalla testa formata dal sudafricano massiccio Ernie Els. Ma nell’ultimo giro dà spettacolo e bissa il 65 del primo giorno con una prestazione eccellente pur con due sbavature (9 birdie, anche 2 bogey) resa perfetta dalla 18: secondo colpo a sorvolare il laghetto che si pianta letteralmente sul bordo del bunker tra l’erba alta, Tiger studia il colpo, fa dieci, venti prove poi tira un lob che scorre ma non troppo… lo aspetta un putt lungo e difficile. Il californiano non ci pensa troppo, tira forte teso, per non subire troppo la pendenza e la pallina entra vigorosamente in buca con il ruggito del campione sullo sfondo: 65 e meno 14!
Arriva il ventitreenne Kaymer che tira il legno poi un ferro corto e la pallina sfida il laghetto rimbalzando a un metro dall’acqua e posizionandosi per un lungo putt, Martin putta e imbuca l’eagle per un meno 13 sorprendente che poteva essere molto di più se non fosse caduto in un bogey poco prima…
E’ il turno di Els e Stenson, lo svedese è cotto, non potrà bissare il successo dell’anno scorso e non imbuca nemmeno un putt, alla 18 è più avanti di Els dopo il tee shot, così il sudafricano deve tirare per primo, prende un legno 5, vuole l’eagle per evitare lo spareggio con Tiger, ma… laghetto pieno! Tocca a Stenson, la pallina vola, passa il laghetto, rimbalza sull’erba e rotola mestamente in acqua! Alla fine bogey per Ernie e doppio bogey per Stenson, il sudafricano è terzo soprassato anche da Kaymer, Woods sembra ormai un rullo compressore
I commenti sono chiusi.