Dal prossimo anno Marc Marquez sarà un pilota della Ducati ufficiale: una mossa che, però, che mette la Rossa di Borgo Panigale con le spalle al muro.
Anche in questa stagione la Ducati sta dominando. La lotta per il titolo iridato è ristretta a Jorge Martin, Francesco Bagnaia e Marc Marquez, tutti e tre driver, tra factory e team satellite, della Rossa di Borgo Panigale.
Insomma, le altre case costruttrici devono accontentarsi delle briciole. Eppure, lo strapotere della Ducati sembra avere i giorni contati per colpa di Marc Marquez. Come è noto, l’otto volte campione del mondo dal prossimo anno sarà il compagno di box dell’iridato in carica Francesco ‘Pecco’ Bagnaia per un vero e proprio dream team. Tuttavia, come detto, proprio lo sbarco a Borgo Panigale del ‘Cabroncito’ ha messo la Ducati con le spalle al muro.
Prima Pramac Racing, ufficiale la partnership con la Yamaha
La promozione del classe ’93 spagnolo al team ufficiale Ducati non è indolore visto che ha come conseguenza il fatto che la Prima Pramac ha deciso di interrompere la lunga partnership con la Rossa di Borgo Panigale per unirsi in matrimonio con la Yamaha. A partire dal 2025, quindi, la Prima Pramac Racing sarà il team satellite Yamaha.
Da poco la notizia, che era certa, è diventata ufficiale. Finisce così dopo 20 stagioni la collaborazione con la Ducati che è culminata nello storico titolo a squadre nel 2023 per il team di Paolo Campinoto. Inizia, dunque, per la Prima Pramac Racing un nuovo capitolo, ricco di “entusiasmanti opportunità e un rinnovato senso di ambizione“, dato che, come si legge nel predetto comunicato, la casa di Iwata “con la sua ricca eredità e la sua comprovata esperienza in MotoGP si allinea perfettamente con la visione del futuro di Prima Pramac Racing“.
Saranno, dunque, i prossimi, giorni di riflessione per la Ducati, chiamata a decidere a chi consegnare le moto che fino alla fine dell’attuale stagione sono nella disponibilità della Prima Pramac. Il favorito a ereditarle sembra essere il team Gresini. Tutt’altro che rosee, invece, le prospettive per Alex Marquez. Il fratello minore dell’otto volte iridato finora non ha brillato, motivo per il quale, a dispetto del recente rinnovo contrattuale per un anno, il suo futuro nel team Gresini oltre il 2025 è un’incognita.
Del resto, Fermin Aledeguer, che sembrava sul punto di firmare per la Prima Pramac Racing, potrebbe accasarsi proprio al Team Gresini, il che potrebbe costringere Alex Marquez a salutare soprattutto se quest’ultimo non dovesse riuscire a migliorare il proprio rendimento. Staremo a vedere. Quel che è certo è che la MotoGp non smette di regalare emozioni e colpi di scena in pista e fuori dalla pista.