La storia di Dusty Schmidt è molto interessante e curiosa: dopo essere stato un professionista del poker il 30enne americano ha deciso di passare stabilmente a un altro tipo di tappeto verde ossia quello dei fairways e dei green del PGA Tour. Insomma, diventerà a tempo pieno un golfista professionista. Una decisione drastica, per altro, visto che ha affermato lui stesso che il golf è decisamente più importante del poker in questo momento e che proverà a rimanere stabilmente sul PGA Tour dedicandosi solo saltuariamente alle carte.
Storia bizzarra e quasi da film quella di Dusty Schmidt che si è fatto conoscere come campione del poker online per poi evolversi come golfista professionista. Conosciuto anche come Leatherass, è stato uno dei più famosi e celebri giocatori di poker, in grado di trionfare non solo online ma anche ai tornei più prestigiosi organizzati dal vivo.
Un grinder che abbinava il gioco professionistico – con la conseguente vincita massiccia di premi, spesso anche milionari – all’altrettanto redditizia funzione di maestro di poker nella versione moderna Texas hold’em. Ora che si è qualificato nientemeno che per il PGA Tour 2012 ridurrà le mani mensili a poker a 20.000, che possono sembrare un’infinità ma che tale non è per un grinder del suo calibro.
Sul PGA Tour 2011 ha partecipato a un paio di tornei e ora si darà a tempo pieno alla disciplina golfistica con la partecipazione ai più importanti tornei con giocatori di calibro internazionale. “E se il golf andrà male tornerò al poker, che continuerò ad allenare nel frattempo“. Quasi a pararsi il didietro nel caso in cui la carriera da golfista non andasse bene.
Sono tanti gli sportivi – ammesso e non concesso che il poker sia considerabile come tale – che manifestano l’intenzione di voler giocare a golf in modo parallelo oppure sostitutivo alla propria occupazione. Tra questi c’è anche Alessandro Del Piero che ha affermato più volte di voler diventare un professionista una volta terminata la carriera da calciatore.