E dire che se lo aspettavano un po’ tutti, o meglio lo speravano tutti… Nella seconda giornata di Ryder Cup l’Europa cala gli assi e fissa il risultato su un divario quasi incolmabile da recuperare dai fuoriclasse americani: fuoriclasse da soli, discreti giocatori come squadra, ecco la pecca degli USA e il merito dell’Europa.
Il risultato parziale di 10 a 6 che si è registrata al termine dei match della seconda giornata di certo non garantiscono la matematica certezza della vittoria ma sembra che il treno europeo sia impossibile da fermare lanciato e affiatato com’è. Per non parlare della qualità di gioco espressa dai singoli come Garcia che ha vinto tutti e quattro i match ai quali ha partecipato in contro alla pochezza espressa da Tiger Woods che sembra aver dimenticato cosa significa la parola Birdie… L’Europa è motivata e carica come non mai, si diverte giocando e diverte il pubblico in delirio a bordo del campo. Gli USA invece sembrano afflitti, abbaiano e mordono nervosi sembra proprio non siano entrati nel giusto spirito del torneo. Clarke e Sergio Garcia sopra tutti, ottimi anche Josè Maria Olazabal e Luke Donald, determinato e in forma Montgomerie, un gradino sotto ma non per questo meno utili le prestazioni di Anderssson e dei due Paul Casey e Mc Ginley.
Nella giornata di Domenica si affronteranno singolarmente i giocatori e quindi sulla carta e ripetiamo sulla carta potrebbero guadagnare qualcosa gli americani ma sembra decisamente impossibile e anzi potrebbe facilmente finire in una disfatta clamorosa come la scorsa edizione quindi gli USA devono stare piuttosto attenti a non essere doppiati…