La F1 riflette e valuta di attuare un cambio di regolamento che farebbe piacere a molti team: ecco cosa sta succedendo.
Archiviata la parentesi in Cina, la Formula 1 vive qualche giorno di pausa in attesa di volare il Florida, dove – nel weekend tra venerdì 3 a domenica 5 maggio – si disputerà il Gran Premio di Miami, sesto appuntamento della stagione 2024. Intanto, però, negli uffici in molti continuano a lavorare con un occhio rivolto al prossimo futuro. È il caso dei vertici del Circus, i quali stanno valutando se prendere in considerazione (o meno) un cambio regolamentare richiesto da svariati team.
Il cambio regolamentare in questione riguarda il sistema di assegnazione dei punti iridati. Attualmente, la Formula 1 attribuisce punti ai primi dieci classificati di un Gran Premio, riservando un punto ‘bonus’ al pilota che mette a segno il giro più veloce, a condizione che tagli il traguardo in top-10. Tale sistema, tuttavia, complice il netto gap creatosi tra i top team e i team ‘minori’, ha portato questi ultimi – che spesso tornano a casa a mani vuote – a richiedere un’estensione della zona utile ad ottenere qualche punto.
Nessuno stravolgimento. Si tratterebbe di attribuire una sorta di contentino all’undicesimo e al dodicesimo classificato, andando a rivedere solo i criteri di assegnazione dall’ottavo posto in giù. Se il cambio regolamentare dovesse concretizzarsi, verrebbe anche sventato il ripetersi di una situazione poco equa: si pensi a quando una squadra finisce la gara in 11esima e 12esima piazza racimolando zero punti, proprio come un altro team che magari ha concluso il weekend in 19esima e 20esima posizione.
Ad oggi, l’idea di cambiare il sistema di assegnazione dei punti ha fatto registrare pareri discordanti. Frederic Vasseur, ad esempio, si è detto parecchio favorevole all’estensione fino al 12esimo classificato. “Sono favorevole, e venendo dall’Alfa Romeo capisco perfettamente la frustrazione che a volte si prova quando si fa un mega weekend e magari, se non c’è un ritiro davanti a te, finisci 11esimo”, ha affermato il boss della Ferrari nelle dichiarazioni riportate da ‘FormulaPassion’.
Come dicevamo, però, c’è anche chi è contrario a questa possibile mini-rivoluzione. Tipo Martin Brundle, ex pilota di Formula 1 ed attuale commentatore televisivo, che ha espresso il suo parere senza giri di parole. “I punti in F1 sono un tesoro prezioso. Le gare non devono essere trasformate in una distribuzione di gadget in cui tutti vincono qualcosa”, ha scritto il britannico sui social.
Staremo a vedere come andrà a finire. Intanto, anche tra gli appassionati, la vicenda ha creato non poco scalpore finendo per prendersi la scena in queste giornate di pausa.
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