Il Mondiale di Formula 1 continua spedito con delle novità che sono all’ordine del giorno e possono cambiare improvvisamente le classifiche.
Le ultime settimane sono state molto importanti sotto tutti i punti di vista per tutti i costruttori che hanno deciso di applicare delle modifiche alle macchine per cercare di renderle sempre migliori e puntare alla vittoria finale sia nella classifica piloti che in quella costruttori. Le novità sono sempre portatrici di grandi momenti di difficoltà che possono essere risolti in pochi passaggi o diventare il muro invalicabile oltre il quale diventa possibile andare.
Domenica 7 aprile si correrà al GP del Giappone, nel Circuito di Suzuka, con la gara che inizierà alle 7 del mattino e potrebbe portare a grosse novità in testa alla classifica.
GP del Giappone, disastro Redbull: cosa è successo
La Formula 1 torna in pista dopo una settimana di pausa: si corre in Giappone per il quarto appuntamento del Mondiale 2024. Oggi giovedì 4 aprile si comincia con la pit walk e la conferenza stampa dei piloti: alle 13.00 parleranno Gasly, Sainz, Russell, Tsunoda, Verstappen e Albon. Poi si scende in pista con le due sessioni di prove prove libere previste per venerdì:, la prima alle 04.30 e la seconda alle 08.00.
Sabato ultimo giorno di prove: terze libere alle 04.30 e qualifiche alle 08.00. La gara, poi, sarà decisiva per capire se la RedBull avrà ancora la supremazia delle due classifiche o se inizierà a scricchiolare.
La squadra campione del mondo introduce a Suzuka una novità all’impianto di raffreddamento della RB20 che, però, rischia di compromettere il futuro.
RedBull: impianto di raffreddamento causa problemi?
L’introduzione del nuovo impianto di raffreddamento conferma che il sistema è stato pensato per essere modulare. Nei nuovi aggiornamenti è stata aggiunta una presa d’aria alla radice dell’Halo e sono stati tolti gli sfoghi ai lati del bazooka.
Sostanzialmente sono scomparsi gli sfoghi laterali, dunque l’evacuazione del calore avviene in coda, cambiando l’andamento dei flussi. LaRedBull ha deciso di installare un impianto di raffreddamento molto innovativo che permette al team di Milton Keynes di “personalizzare” le scelte in funzione delle caratteristiche dei tracciati.
Il problema principale nasce dal dubbio che Adrian Newey possa aver spinto troppo su alcuni concetti della nuova macchina e ora la nuova presa è la conferma di voler trovare i giusti criteri di affidabilità che hanno costretto a rivedere alcuni parametri.
Problemi per RedBull: Ferrari vuole approfittarne ancora
In questo momento la RedBull tiene la testa della classifica sia per i piloti, con Verstappen al comando con 51 punti, sia per la classifica costruttori con 97 punti. Leclerc e la Ferrari seguono immediatamente dopo e in Giappone vogliono tentare il sorpasso.
La Red Bull vuole riprendere il cammino vincente delle prime due gare, dopo aver subìto la doppietta della Ferrari in Australia: lee qualità della RB20 sembrano perfette per il circuito giapponese, con lo snake e diverse curve medio-veloci.