Quanto sta accadendo in Federcalcio ha davvero dell’incredibile. Il presidente è a serio rischio di un arresto in maniera del tutto inatteso, con l’accusa che in tal senso è stata anche fatta in maniera ufficiale e definitiva. Andiamo a ricostruire questo episodio che fa arrivare la tensione a livelli altissimi.
Le Federazioni calcistiche, nei vari Paesi, sono sempre di più degli organi governativi. Per quanto, infatti, FIFA e UEFA da sempre cercano di combattere le intromissioni della politica nel mondo del calcio, questo diventa del tutto inevitabile in alcuni casi di specie. Nello specifico di questo nostro caso, a finire nei guai è direttamente il presidente della Federcalcio.
C’è il serio rischio, infatti, allo stato attuale delle cose, che vada in galera per quanto accaduto e questo implicherebbe verosimilmente uno stupore collettivo nel mondo del calcio, dal momento che si tratta di un caso unico nel suo genere. Andiamo a vedere nel dettaglio che cosa sta accadendo e come si è arrivati a tanto.
Terremoto in Federcalcio: presidente in galera
Ci sono alcuni contesti in cui ogni figura che ricopre un incarico pubblico ed in vista, oltre che accettato dall’opinione pubblica ed anche in ambito internazionale, rischia grosso. Come nel caso qui preso in esame, dove le conseguenze potrebbero essere davvero enormi.
Un esempio estremo, in tal senso, è rappresentato dalle tensioni tra Israele e Palestina. Il ministro degli Esteri israeliano, Yisrael Katz, ha infatti minacciato di arrestare il presidente della Federcalcio palestinese se non ritira le sue minacce nei confronti della Federazione calcistica israeliana. A quanto pare, infatti, la Palestina, in ambito calcistico, nella prossima riunione FIFA vuole chiedere sanzioni e penalizzazioni per i club e la Nazionale israeliana.
Israele contro Palestina, minacciato il presidente della Federazione palestinese
Una risposta chiara quella di Katz, che ha spiegato che se la Federcalcio palestinese non ritira questo suo programma e continua a portarlo avanti, allora il presidente della Federazione sarà imprigionato.
Le accuse contro Israele e la richiesta di sanzioni si lega alle violazioni dei diritti umani che stanno avvenendo in Medio Oriente proprio per mano del governo presieduto da Netanyahu. La tensione sta raggiungendo dei livelli mai toccati prima, probabilmente, ed inevitabilmente è sfociata anche nel calcio. Da vedere, adesso, come si pronuncerà la FIFA, che davanti ad uno scontro del genere non può certo restare a guardare.