È arrivato un pesantissimo verdetto riguardante la Ferrari e, più in particolare, la nuova vettura del Cavallino: ecco cosa sta succedendo.
L’annuncio sul matrimonio con Lewis Hamilton ha riacceso l’entusiasmo del mondo Ferrari e non poteva essere altrimenti. Il pilota britannico è ancora oggi uno dei migliori in assoluto del circuito della Formula 1, sebbene la carta d’identità non sia più dalla sua parte.
Lo scorso 7 gennaio ha raggiunto la soglia dei 39 anni di età eppure non ha esaurito la voglia di mettersi in gioco e stupire. Il Cavallino non conquista un titolo mondiale da ormai parecchi. Numerose, invece, le delusione accumulate in pista, perciò John Elkann ha deciso di affidare la vettura rossa ad uno dei campioni più vincenti della storia della F1.
Di mondiali Hamilton ne ha conquistati sette, proprio come l’indimenticabile Michael Schumacher. Aggiungere in bacheca l’ottavo con la Ferrari rappresenta un vero e proprio sogno per lui, la ciliegina sulla torta di una carriera fantastica e forse irripetibile. Lewis farà coppia fissa con Charles Leclerc, col pilota francese che potrà crescere ulteriormente lavorando insieme alla leggenda vivente classe ’85.
A patto che accetti fino in fondo di non recitare un ruolo da protagonista come immaginava fino a qualche tempo fa. Ma era necessario, per il bene del Cavallino, alzare l’asticella il più possibile per puntare ad un futuro brillante. Ovviamente, però, molto dipenderà anche da come renderà la nuova vettura della scuderia rossa, ossia la SF-24.
C’è grande curiosità di vedere all’opera questa macchina che promette prestazioni memorabili. Ma non mancano delle perplessità circa determinate caratteristiche della SF-24. A questo il rinomato analista tecnico dell’universo F1, Craig Scarborough, ha espresso delle riserve durante una diretta con il giornalista britannico Peter Windsor.
Scarborough critica la SF-24: “Nessun concetto aerodinamico all’avanguardia”
Scarborough non è convinto per una serie di motivi: “È stata presentata come un’evoluzione radicale, ma l’impressione è che si tratti di un’auto del 2023 che non introduce concetti aerodinamici all’avanguardia rispetto ad altri team“. Per l’analista, dunque, la vettura potrebbe non garantire il salto qualitativo che la Ferrari sperava di ottenere.
La critica s’incentra soprattutto sulla parte aerodinamica, in particolare il fondo. “Le prime uscite a Fiorano non hanno evidenziato grandi innovazioni visibili, soprattutto per quanto riguarda sospensioni anteriori e posteriori“, aggiunge Scarborough.
Il Team Principal della Ferrari, Frederic Vasseur, di recente si è soffermato proprio sui cambiamenti significativi sotto la carrozzeria, ma l’analista britannico rimane abbastanza scettico sulla capacità della SF-24 di competere al vertice fin dalle prime gare. Dopo i test del Bahrain ne sapremo di più. Come sempre il tempo sovrano emetterà le sentenze definitive.