Nella FIGC i cambiamenti di status quo sono a dir poco repentini. In tal senso, in maniera del tutto inattesa, è arrivata una accelerata decisiva per la cessione del club. I cinesi sono pronti ad acquistarlo al punto che hanno già formulato l’offerta ufficiale ed ora sono in città per il momento più caldo dell’affare.
Il calcio italiano sta vivendo una fase in termini economici molto delicata, come è noto, come testimoniato dal fatto che diversi club sono sommersi di debiti, come si suol dire. Tante realtà sono in vendita o in cerca di soci per l’acquisizione delle quote proprio perché mancano i capitali. Un’altra realtà in tal senso, in maniera inattesa, sta per cambiare proprietà, dal momento che nelle ultime ore c’è stata una serissima accelerazione per il cambio di proprietà. I cinesi, infatti, hanno presentato una offerta ufficiale e sono adesso in città per quello che può essere l’incontro decisivo e determinante.
FIGC, i cinesi pronti a comprare il club
I cinesi si stanno spingendo sempre di più nel mondo del calcio con gli investimenti, dal momento che l’intenzione della Cina è quella di allargare costantemente il suo raggio di manovra, come si suol dire. In tal senso, sono ancora una volta pronti a comprare la società italiana.
Alex Lin, infatti, noto magnate cinese e già sponsor dell’Inter, sta accelerando sempre di più per l’acquisizione del Lecco. Stando a quanto raccontato da “La Provincia“, infatti, i cinesi sono pronti ad una chiusura lampo al punto che c’è anche già stato un incontro in città nei giorni scorsi per gettare le basi per l’affare. Ed oggi ce ne sarebbe un altro per coinvolgere tutte le parti in causa.
Lecco, offerta ufficiale: incontro in città con Alex Lin
Il magnate cinese avrebbe già formulato anche una prima offerta ufficiale all’attuale patron Di Nunno per un totale di tre milioni di euro. Se tutto dovesse andare bene, allora in tal caso si potrebbe arrivare al passaggio di consegna già nella prossima settimana. Sta per terminare, dunque, l’avventura di Di Nunno al Lecco, iniziata ormai nel lontano 2017. Inizia una nuova eura.