La macchina organizzativa dei Giochi Olimpici di Parigi 2024 affonda sempre più nelle polemiche: altra figuraccia e così arriva la nota ufficiale
In campo i padroni di casa si stanno facendo onore. La Francia lotta per la terza piazza nel medagliere dei Giochi Olimpici di Parigi 2024. Tutt’altro discorso per quanto riguarda l’organizzazione della rassegna a cinque cerchi. Senza aria condizionata, trasporti insufficienti e cibo pessimo, è fuggi fuggi dal villaggio olimpico. Secondo quanto riportato da ‘Eurohoops’, infatti, le Federazioni di Grecia, Serbia, Canada e Francia – seguendo l’esempio del team Usa – hanno abbandonato il villaggio olimpico per un più lussuoso hotel.
Ma non è tutto. A dispetto delle rassicurazioni delle autorità francesi, la qualità delle acque della Senna, tra allenamenti annullati e rinvio dell’inizio del programma delle gare, continuano a essere una spina nel fianco degli organizzatori.
Una situazione che le piogge abbattutesi nei giorni scorsi sulla capitale transalpina ha ulteriormente deteriorato tanto che, per citare un popolare proverbio, “a mali estremi, estremi rimedi”: è arrivata la drastica decisione, con tanto di duro comunicato contro gli organizzatori.
La squadra belga di triathlon si è ritirata dalla staffetta mista alle Olimpiadi di Parigi, vinta dalla Germania, con l’argento andato agli Stati Uniti e il bronzo alla Gran Bretagna. L’Italia, che ha schierato Gianluca Pozzatti, Alice Betto, Alessio Crociani e Verena Steinhauser, si è classificata al sesto posto.
La decisione della federazione belga è stata presa dopo che Claire Michel, una delle componenti del team, è risultata infettata da Escherichia coli. Michel ha partecipato alla gara femminile di triathlon, in calendario prima della staffetta mista, con la prova di nuoto che si è svolta nelle acque della Senna.
Ebbene, il Comitato Olimpico e la Federazione di triathlon del Belgio hanno diffuso una nota ufficiale in cui, tra l’altro, lanciano una stoccata all’organizzazione parigina: “Speriamo che la lezione venga appresa in vista delle prossime competizioni di triathlon alle Olimpiadi”.
Dunque, aumentano i timori per la possibile correlazione tra le infezioni e la qualità delle acque della Senna. Del resto, l’atleta belga potrebbe non essere l’unica a essere stata infettata dall’Escherichia coli. Anche la squadra svizzera ha subito defezioni a causa di infezioni gastro-intestinali, con due atleti costretti a rinunciare alle gare: Sylvain Friedelance ha preso il posto di Simon Westermann, a sua volta sostituto di Adrien Briffod.
Tuttavia, la causa del malore che ha costretto Brifford al forfait non sembra essere il contagio da Escherichia coli anche se i sintomi sembrano essere molto simili a quelli accusati dalla Michel. Infatti, Hanspeter Betschart, responsabile medico di Swiss Olympics, ha precisato che “non è ancora chiaro se l’infezione di Briffod sia direttamente collegata al fiume”, anche perché non si riscontra un “accumulo evidente di malattie gastrointestinali tra gli atleti delle altre Nazioni”.
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