La partita tra Fiorentina e Juventus ha fatto discutere molto prima del fischio d’inizio. Un noto personaggio ha parlato della partita.
La scelta della Lega Calcio di far giocare l’ultima partita tra Fiorentina e Juventus è stata causa di polemiche e commenti sui social media e nei vari programmi televisivi italiani, sportivi e non. Molti addetti ai lavori e personaggi vicini al calcio si sono schierati contro la Lega, che ha comunque fatto giocare le due rivali nonostante la tragedia avvenuta in Toscana.
Tra questi, un noto personaggio politico ha rilasciato delle dichiarazioni sulla partita e sulle condizioni del calcio odierno. Ecco cosa ha detto.
Matteo Renzi, attuale senatore appartenente a Italia Viva, è da sempre stato un tifoso della Fiorentina. Ai microfoni di TvPlay, l’ex sindaco di Firenze si è schierato contro le decisioni della Lega con forti dichiarazioni nei confronti del mondo del calcio in Italia.
Renzi duro su Fiorentina-Juve: “Ennesima figuraccia della Lega”
Al filone delle polemiche sull’incontro tra Fiorentina e Juventus si è aggiunto Matteo Renzi, noto politico italiano da sempre legato alla Fiorentina e alla città di Firenze. Il senatore è intervenuto ai microfoni di TvPlay sulla vicenda, dichiarando: “Aver giocato Fiorentina-Juventus, gara anche persa ma in questo caso non mi interessa il risultato sportivo, mi fa andare fuori di testa. Ci sono frazioni che non hanno capito neanche cosa stesse succedendo durante l’alluvione. Hanno spostato 300-400 persone tra soccorsi e forze dell’ordine allo stadio anziché mandarli ad aiutare le vittime“.
Oltre a lui e a diversi personaggi sportivi e politici, anche i tifosi viola della Curva Fiesole avevano chiesto il rinvio della partita tramite un comunicato ufficiale (e avevano aiutato direttamente gli alluvionati).
Renzi ha continuato: “La vergogna è della Lega Calcio, che ha voluto anteporre il pallone alla tragedia che c’è stata. Tanti politici di tanti colori hanno chiesto di non giocarla. Mi sembra l’ennesima figuraccia di un mondo del calcio in mano a persone che non hanno a cuore gli interessi del calcio, ma vogliono solo portare a casa un due euro in più”.
Nel corso dei commenti sulla vicenda, Renzi ha anche parlato del legame tra Stato e calcio italiano, considerando come ‘vero problema’ l’emissione di 892 milioni di euro mensili dati dallo Stato al calcio italiano. “La sovrintendenza poi impedisce di fare gli stadi, non permettendo alle società di aumentare gli incassi di biglietti e merchandising. Dobbiamo creare strutture in cui permettere ai ragazzi di crescere” ha detto il senatore durante l’intervista.
L’impressione è che, tra richieste e polemiche, la partita del 5 novembre farà discutere ancora per molto. Dopo aver ignorato gli appelli dei tifosi per rinviare la partita, ora la Lega avrà un grande peso da dover portare sulle spalle.