Firma in calce al contratto e addio alla Juventus: la ‘Vecchia Signora’ saluta il suo bomber. Ecco tutti i particolari.
Tre gol subiti nelle ultime tre partite, che hanno fatto perdere alla Juventus 8 punti sui 9 disponibili allontanandola di conseguenza dal vertice della Serie A, occupato dall’Inter che si avvicina sempre di più alla seconda stella.
La retroguardia bianconera, punto di forza della Juventus di Max Allegri, scricchiola pericolosamente tanto che è stata ‘bucata’ (con l’involontario assist di Alex Sandro) anche dal 30enne argentino dell’Udinese, Lautaro Giannetti, match winner contro la ‘Vecchia Signora’, all’Allianz Stadium, e al primo centro in due presenze in Serie A.
Ma contro i friulani non ha brillato neanche l’attacco bianconero, con Federico Chiesa e Arkadiusz Milik, sostituto del serbo Dusan Vlahovic, fermo ai box per un infortunio muscolare, ancora con le polveri bagnate. A parte il gol su corner di Chiesa annullato al polacco in quanto la palla era uscita prima della sua zuccata, l’ex Napoli si è segnalato solo per un colpo di testa che non ha trovato impreparato l’estremo difensore friulano.
Troppo poco per impensierire anche una squadra che è piena bagarre per non retrocedere. Un bel rompicapo per Allegri, quindi, la sterilità offensiva dei bianconeri, anche perché l’attacco della ‘Vecchia Signora’ perde i pezzi visto che l’avventura del suo bomber è ai titoli di coda.
Promesso sposo dell’Atletico Madrid, il trasferimento in prestito di Moise Kean alla corte del ‘Cholo’ Simeone, durante l’ultima finestra invernale di calciomercato, è saltato per via del problema alla tibia, emerso durante le visite mediche, che lo tiene ancora fermo ai box.
Tuttavia, il futuro di Kean è lontano da Torino dal momento che l’attaccante classe 2000 sembra destinato a fare la valigie a fine stagione. Ma c’è un ‘ma’. Il numero 18 della ‘Vecchia Signora’ ha un ingaggio da 3 milioni e mezzo di euro all’anno che, va da sé, scoraggia le possibili pretendenti.
Motivo per il quale la prossima estate la dirigenza bianconera dovrà trovare una soluzione anche perché il contratto che lega al club bianconero il classe 2000 scadrà a giugno del 2025. Non c’è, dunque, molto tempo per evitare di perderlo a parametro zero, ecco perché, come riportato da “La Gazzetta dello Sport”, non è da escludere che in mancanza di offerte Cristiano Giuntoli e collaboratori possano ripiegare sullo schema utilizzato per Arthur.
E cioè il rinnovo per spalmarne lo stipendio agevolandone in tal modo il prestito come nel caso del brasiliano che si è poi accasato alla Fiorentina. La sensazione è che sarà proprio questa la strada che la dirigenza bianconera percorrerà a meno di un ripensamento che al momento sembra improbabile ma che nel calciomercato non è mai da scartare del tutto.
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