Ennesimo deprecabile episodio di violenza nel nostro calcio. Un giovane arbitro è stato preso a schiaffi da un tifoso al temine di una partita di calcio giovanile in Piemonte
Lo scorso weekend, nel contesto di una partita tra i Giovanissimi Under 14 del Gozzano e del Città di Baveno, si è verificato un grave episodio che ha scosso la comunità sportiva locale e non solo. Nonostante la partita sia terminata 2-1 a favore degli ospiti, l’attenzione si è concentrata sull’incidente avvenuto al termine del match.
Il genitore di un giovane giocatore del Gozzano ha fatto irruzione in campo, colpendo con uno schiaffo il giovane arbitro quattordicenne proveniente dalla Delegazione di Novara. Il giovane arbitro, dopo aver richiesto l’intervento dei carabinieri, è stato portato in ospedale, dove è stato refertata una contusione alla zona mandibolare sinistra con una prognosi di cinque giorni.
La società Gozzano, in risposta a questo grave incidente, ha emesso un comunicato il 5 febbraio 2024, affermando la sua estraneità al comportamento del genitore coinvolto. Tuttavia, nonostante la dichiarazione di non coinvolgimento, la società è stata oggetto di sanzioni da parte del giudice sportivo.
Il giudice sportivo ha inflitto alla società Gozzano una multa di 500 euro e la squalifica del campo di gioco per due partite. La decisione è stata presa sulla base della responsabilità oggettiva della società nell’aggressione subita dal giovane arbitro.
In particolare, si è evidenziato il coinvolgimento di un genitore, identificato come padre di uno dei giovani calciatori del Gozzano, che ha colpito il direttore di gara con un violento schiaffo al volto. Il comunicato del giudice sportivo ha sottolineato la mancanza di intervento da parte dei dirigenti del Gozzano per difendere il giovane arbitro in uno stato di shock.
La società è stata ritenuta responsabile anche per la mancata chiusura di un cancello, che ha permesso l’accesso non autorizzato del genitore al campo di gioco. Il giovane arbitro è stato così costretto a rinchiudersi nello spogliatoio ed aspettare l’arrivo dei carabinieri per uscire dal campo di gioco.
A seguito di questa drammatica vicenda, il Questore della provincia di Novara ha emesso un Daspo di un anno nei confronti dell’aggressore, confermando l’impegno delle autorità nel contrastare comportamenti violenti e scorretti negli eventi sportivi. Oltre alle sanzioni sportive quello che rimarrà di questa storia è l’ennesima macchia indelebile di violenza nel nostro calcio.
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