La Red Bull ha ricevuto una dura bastonata dalla Formula 1 dopo aver portato a termine una stagione davvero irripetibile. Dovranno farlo davvero
La scuderia di Max Verstappen ha dominato in lungo e in largo il campionato 2023, lasciando solo le briciole agli avversari. Delle 22 gare in programma l’olandese e Perez se ne sono aggiudicate ben 21. Solo Sainz a Singapore ha interrotto il dominio delle lattine energetiche.
Il Mondiale 2023 di Formula 1 è andato in giudicato da appena una settimana, eppure la vasta eco del dominio Red Bull non accenna ancora a placarsi. Max Verstappen ha messo in scena un percorso netto difficile da ripetere, portando a casa la bellezza di 19 vittorie su 22 Gran Premi disputati e fallendo il podio solo a Singapore (unica statistica che lo vede dietro alla Ferrari di Michael Schumacher del 2002). L’olandese e Sergio Perez sono stati in grado di salire sul gradino più alto del podio per 21 volte, lasciando solo a Sainz l’onore di interrompere questa striscia clamorosa (proprio a Marina Bay).
I principali competitor del team di Christian Horner sono già in ansia in vista del 2024. Il gap tecnico da ricucire con la RB19 è tutt’altro che semplice da chiudere in un solo inverno. Ferrari e Mercedes vorrebbero tanto poter dire la loro ma senza un cambiamento di regole e con un budget cap da rispettare diventa davvero complesso anche solo prevedere un capovolgimento di fronte repentino.
Dal canto suo la scuderia di Maranello è già al lavoro nel tentativo di riportarsi almeno ai valori del 2022, per provare ad essere competitiva sin dal Bahrain.
Un dominio così netto da parte della Red Bull porta però anche degli svantaggi. Vi chiederete di che tipo? Ebbene è semplicemente un discorso economico, come svelato da un interessante articolo di Don Balon.
Si perché per ogni punto in più ottenuto in classifica sale la somma da corrispondere alla Formula 1 per iscriversi al campionato successivo. Nel 2023 Verstappen e Perez hanno totalizzato 860 punti (575 per il campione e 285 per il messicano). Ciò significa che la Red Bull sarà costretta a versare ben 7 milioni di dollari per essere in griglia regolarmente nel 2024.
La FIA ha stabilito una quota base di accesso di 657.837 dollari, a cui sommare 7.893 dollari per ogni punto ottenuto. Ovviamente le lattine energetiche sono ampiamente in testa a questa speciale graduatoria, precedendo la Mercedes (3.347.012), la Ferrari (3.327.287) e la McLaren (2.643.47).
A seguire troviamo l‘Aston Martin (2.498.837), l’Alpine (1.446.837), la Williams (841.937), l’Alpha Tauri (822.212), l’Alfa Romeo (763.037) e la Haas (736.737).
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