Brutte notizie per gli appassionati di Formula 1: è venuto a mancare, all’età di 86 anni, un manager che ha fatto la storia della competizione.
Non è mai facile parlare di coloro i quali ci lasciano all’improvviso, di persone illustri che con le loro conoscenze hanno migliorato un intero sport. Un onore che spetta a pochi e, di fatto, la recente scomparsa del manager ha colpito in modo particolare soprattutto coloro i quali sono affezionati alla “vecchia generazione” di auto della Formula 1.
Infatti è venuto a mancare un nome che, nel suo piccolo, ha apportato miglioramenti importanti in questo sport che è cambiato molto negli ultimi anni. La notizia ha fatto il giro del mondo e colpito tutti poiché quando se ne va un vero e proprio scouter di piloti di alto livello non è proprio possibile volgere lo sguardo da un’altra parte.
Dopo una lunga malattia ci ha lasciato Norman Edward ‘Ted’ Toleman, fondatore dell’omonima Scuderia di Formula 1 nonché uno dei manager più importanti a cavallo tra gli anni ’70 e ’80. Il suo nome però è quasi sempre legato a quello di Ayrton Senna da Silva, indimenticabile tre volte campione del mondo che mosse i suoi primi passi da pilota proprio vestendo i colori della Toleman.
La Toleman fu fondata nel 1926 da Albert, padre di Ted, e non aveva affatto intenzione di entrare nel mondo dell’automobilismo. La Toleman era un’azienda che si occupava della distribuzione di auto della Ford. Poi il grande cambiamento avvenne appena la società divenne un nome illustre in Gran Bretagna. All’epoca dava lavoro a migliaia di dipendenti in giro per il paese
In quegli anni Ted e Bob, fratello purtroppo scomparso in una gara di Formula Ford, decisero di entrare ufficialmente nel mondo delle corse: dapprima nel rally e poi nella Formula 1. I primi anni furono difficili, la Scuderia non disponeva di una power unit all’altezza e arrancò in parecchie gare conquistando soltanto qualche giro veloce.
La grande rivoluzione avvenne, però, quando il team Toleman ingaggiò un certo Ayrton Senna, all’epoca un giovane talento che possedeva già la stoffa del campione. Ted convinse i vertici della Scuderia e mise sotto contratto il brasiliano: i primi risultati furono deludenti, ma sotto l’acquazzone di Monte Carlo del Mondiale 1984 ottenne un secondo posto rimasto nella storia, dietro ad Alain Prost: quella fu la prima grande soddisfazione di Ted come manager della Scuderia.
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