Formula 1, si parte col botto: addio a sorpresa, tutto da rifare

Arriva subito, imperterrito l’addio, scuderia presa in contropiede: attenzione agli sviluppi, terremoto nella Formula 1.

Si inseguiranno in pista proprio come nel 2023 ed a velocità ai limiti delle possibilità umane. Sono loro, i piloti, i protagonisti assoluti della F1 ed il pubblico non vede l’ora di vederli tornare. Da Verstappen a Perez, da Hamilton a Russell, continuando con Norris, Leclerc, Sainz, gli appassionati del Circus non possono certo dire che la loro è un’epoca poco fornita di campioni, ma in F1 non ci sono soltanto loro.

F1, addio a sorpresa
F1, nuovo addio a sorpresa (LaPresse) – tshot.it

Il “dietro le quinte” è importante quasi quanto le manovre che gli stessi campioni riescono a mettere in pratica in pista. Ad esempio si dice che se la Red Bull stia vivendo il suo dominio è grazie soprattutto al lavoro del team e su tutti, di Adrian Martin Newey. La Ferrari, proprio per raggiungere un esempio a noi vicino, ha cambiato guida tecnica più o meno dodici mesi fa affidandosi a Vasseur ed altri cambiamenti sono in vista della prossima stagione.

Terremoto in F1: arriva l’addio

Per questo motivo chi segue davvero da vicino il mondo dei motori è sempre molto attento anche alle notizie riguardanti gli staff delle scuderie. Anche i nomi che non leggiamo in classifica infatti, possono essere decisivi per un campionato esaltante o meno. Per questo motivo, ciò che sta succedendo alla Haas non dovrà certo far piacere all’interno della scuderia di Banbury, visto che secondo il giornalista, Albert Fabrega, starebbe succedendo un vero e proprio terremoto.

F1, clamorosa novità per il 2024
Haas, novità a sorpresa (LaPresse) – tshot.it

Sarebbe addio certo con il direttore tecnico, Simone Resta. Meno di due mesi dall’inizio del Mondiale ed ecco la doccia gelata. Pare che di mezzo ci sia lo sviluppo della monoposto del 2024. La scuderia avrebbe deciso di prendere a modello la Red Bull nella scorsa stagione, come suggerito dai vertici americani. Il risultato però non è stato poi così positivo ed a quanto pare, anche per il prossimo anno qualche decisione non era piaciuta a Resta.

Italiano di Faenza, il cinquantatreenne aveva lavorato anche con Ferrari e Sauber, unendosi alla Haas nel 2021. Nel 2014 quando era alla Rossa, Resta fu persino nominato capo progettista del team Ferrari da Sergio Marchionne. Oggi invece, alla Haas si sarebbe deciso di dargli un ruolo non marginale, ma a quanto pare, anche poco ascolto. Per lui è bastato questo per lasciare la scuderia praticamente a ridosso della prossima stagione. Quello di Resta ora diventa un nome appetibile per diversi team e difficilmente resterà a lungo senza un contratto.

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