Max Verstappen non l’ha presa bene e le sue dichiarazioni sono tutto un programma in merito: per l’olandese la Formula 1 sta sbagliando.
Il tre volte campione del mondo è l’uomo da battere anche nel 2024 e dall’alto del suo status di #1 non le manda di certo a dire a Liberty Media e a chi decide le sorti del Circus. Una cosa in particolare proprio non gli va giù.
L’attesa è giunta praticamente al termine e la Formula 1 è pronta a scaldare i propri motori. Il 2 marzo parte in Bahrain il Mondiale più lungo della storia, con 24 appuntamenti, articolati in 9 mesi di viaggi senza sosta. Sarà il primo vero campionato post Covid, se consideriamo anche il rientro della Cina in calendario, l’unica location che aveva conservato restrizioni fino allo scorso anno.
Una stagione che potrebbe essere ancora all’insegna del dominio Red Bull, con Max Verstappen che punta dritto ai 4 titoli consecutivi vinti da Sebastian Vettel tra il 2010 e il 2013. Nemmeno la vicenda Christian Horner sembra lo stia distogliendo dal suo obiettivo, ovvero tritare i competitors. Ferrari, Mercedes e McLaren proveranno ad essere più vicine di quanto fatto vedere 12 mesi fa, pur sapendo che il gap da colmare è davvero troppo ampio. Quel che è troppo è anche il formato extralarge di un calendario che non lascia pause ai piloti e a tutti i componenti dei team.
Un aspetto questo su cui ha battuto forte anche in passato il #1 olandese, poco propenso ad accettare il lato del business nelle competizioni del Motorsport. Tutti ricordano il suo sfogo durante il Gran Premio di Las Vegas dello scorso novembre, quando si definì “un pagliaccio al circo” per dover presenziare ad alcune tipologie di gare.
Nel 2024, per la gioia di Verstappen, eufemismo, ci saranno anche sei Gare Sprint, esattamente come lo scorso anno. Cambierà però il formato che vedremo a Miami, Austria, Austin, Brasile e Qatar. Si perché ora si procederà in ordine cronologico con la competizione, come segue:
Almeno questa modifica sembra essere piaciuta a Max Verstappen, che ai microfoni di RaceFans ha spiegato: “Questo format è migliore, prima eri bloccato e sapevi che il tuo weekend era rovinato perché non potevi cambiare nulla. Sono certo che così andrà meglio“. Poi però aggiunge: “Resta il fatto che per me non ha interesse vincere una Sprint Race, non ha molto senso questo tipo di gara”. Insomma nonostante gli sforzi di Liberty Media il fenomeno di Hasselt la pensa diversamente.
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