Francesco Molinari ritorna alla vittoria con una prestazione suberba all’Open di Spagna 2012 facente parte dell’European Tour 2012. Sul percorso del Real Golf di Siviglia, l’azzurro consegue il secondo trionfo in carriera sul circuito europeo – dopo l’Open d’Italia 2006 – grazie a un giro finale perfetto in 65 colpi per un totale di 280, -8 sul par del campo dopo quattro giri (70 71 74 65). E a completare questo weekend tricolore ci pensa anche Matteo Manassero (286 – 70 70 76 70, -2) giunto al settimo posto, mentre Edoardo Molinari (74 74 78 70, +8) – fratello del vincitore – si è classificato al 51esimo posto. Un sigillo fondamentale per il prosieguo della stagione non solo di Francesco ma in generale di tutto il movimento golfistico italiano.
La Spagna è da tempo terreno di conquista da parte dei golfisti italiani che si comportano sempre molto bene in occasione dei tornei iberici. Basti pensare ad esempio a Matteo Manassero che proprio qui ha ottenuto la vittoria record per precocità a seguito del Castello Masters. Oggi è stato il turno di Francesco Molinari che porta a termine una prestazione in completa rimonta, andando a correggere l’opaco 74 del terzo giro – seguito a due giri “standard” in 70 e 71 – con un eccellente 65. Per lui un totale di 280 colpi ossia -8 rispetto al par del campo. E’ la terza vittoria in carriera professionistica dopo l’Open d’Italia 2006 e l’HSBC Championship 2010.
Per il torinese anche un assegno di 330.000 euro che si porta a casa dal Real Club de Golf de Sevilla (par 72), a Siviglia in Spagna, sede appunto dell’Open de España 2012. Matteo Manassero ha terminato la prova al settimo posto con un ultimo giro in 70 così come il primo e il secondo mentre il terzo giro lo ha di fatto estromesso dalla lotta alla vittoria (76). Comunque un buon totale di -2 per lui, (286 – 70 70 76 70). Infine, Edoardo Molinari, che ha lottato per terminare in modo confortante per il futuro e ci è riuscito, con un 70 seguito a una terza giornata difficile anche per lui con 78 e due giri iniziali in 74.
La seconda posizione è stata condivisa dal danese Søren Kjeldsen e dagli spagnoli Pablo Larrazábal e Alejandro Cañizares, che sono giunti a 3 colpi di distacco dal vincitore. “Sapevo di star giocando bene – ha poi commentato Francesco Molinari al termine della gara – avevo bisogno di imbucare di più e ci sono riuscito. Speravo ovviamente anche che gli altri non andassero troppo forte altrimenti non avrei potuto mai rimontare“. In questo momento è entrato nella top 30 mondiale e si avvicina la possibilità di essere selezionato per la prossima Ryder Cup.