Siiiiii!!! L’italia golfistica esulta unanime alla vittoria, dopo 26 anni, di un italiano all’open d’Italia.
Per una volta penso tutti abbiamo messo da parte la nostra morale e etica golfistica, e abbiamo esultato dentro di noi agli errori degli avversari di Francesco, fino allo scoppio di gioia, tipo finale di Champions League, quando Francesco Molinari ha imbucato l’ultimo putt alla 18 totalizzando l’ennesimo birdie.
Annientati completamente gli avversari, ad uno ad uno caduti sotto la regolarità dei colpi di Francesco che non ha lasciato scampo a nessuna possibilità di recupero: Molinari chiude infatti a -23 (record dell’Open d’Italia!), scavalcando di ben 4 colpi il danese Anders Hansen e lo svedese Jarmo Sandelin.
Le sue statistiche sono da capogiro:
Tabellino di marcia sulle quattro giornate: 68, 65, 67, 65.
Un solo bogey in 72 buche.
20 birdie e 2 eagle.
105 putt su 72 buche.
Grande esultanza del grande pubblico accorso al Castello di Tolcinasco (anche in questo caso record) e di tutti i compagni italiani di Francesco che gli hanno somministrato una doccia di champagne direttamente sul green della 18.
Un Francesco Molinari così, a 26 anni, può volare molto in alto.
Ci voleva: per il golf italiano, per gli sponsor, per il pubblico, per tutti.
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