Anche Rino Gattuso è riuscito a trovare squadra: l’ex allenatore di Milan e Napoli è stato ingaggiato dal Marsiglia, e per lui subito un incrocio infuocato e… inaspettato
Dalla serie C all’Europa. Chissà se Roberto De Zerbi e Rino Gattuso avrebbero mai immaginato di rivedersi in campo dopo un “giro” così lungo. Sembra passata una vita da quando allenavano rispettivamente il Foggia e il Pisa.
All’epoca in Serie C scintille di ogni tipo tra due personalità decisamente forti. Poi le strade si sono divise, due carriere importanti da allenatori, con De Zerbi diventato ormai un tecnico “cult” tra i più celebrati e considerati dei predestinati per fare grandi cose. Per Gattuso, invece, qualche difficoltà in più. Tanti esoneri e situazioni spiacevoli (come l’addio alla Fiorentina ancor prima di iniziare) e di certo non uno che pratica un calcio bello come quello di De Zerbi.
I due si sfidarono in Serie A, quando Gattuso allenava il Napoli e De Zerbi il Sassuolo. Poi le strade si sono divise. Entrambi sono “emigrati” e adesso è tempo di un nuovo incrocio: stavolta in Europa League. Ed è stato il caso a mettere di fronte i due italiani: infatti “Ringhio” è diventato da pochissimo il nuovo allenatore del Marsiglia, mentre De Zerbi guida il Brighton dallo scorso anno dopo essere subentrato a Potter. Le due squadre sono nello stesso girone di Europa League, e sono pronte a sfidarsi.
Per il Brighton subito l’obbligo di riscattarsi dopo la sconfitta nel primo turno, Un pareggio per il Marsiglia, invece, con le altre due squadre che sono AEK Atene e Ajax. Di certo uno dei gruppi più difficili di tutta la competizione.
Ad oggi c’è proprio l’AEK avanti al primo posto con tre punti, seguito da Marsiglia e Ajax che hanno pareggiato nella prima partita. Chiude appunto il Brighton a zero punti. Giovedì l’incrocio molto atteso tra i due allenatori italiani, e chissà se saranno ancora scintille. All’epoca si era in Serie C e la sfida era un delicato playoff. Gattuso e De Zerbi se ne dissero di tutti i colori, sfiorando quasi la rissa.
Una reciproca antipatia, poi edulcorata da entrambi che hanno sempre minimizzato. “Cose da campo”, hanno sempre spiegato, forti dei tanti anni di esperienza da calciatori. E nelle loro “vecchie vite” i ruoli erano ribaltati. Se oggi De Zerbi è considerato un grande allenatore, pronto a fare cose straordinarie, all’epoca era un calciatore “normale”, con una carriera senza sussulti. Gattuso, invece, da giocatore ha vinto di tutto e di più, mentre oggi è un allenatore che ancora cerca di dimostrare il suo vero valore.
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