Tutti noi golfisti ci siamo, almeno una volta nella vita, lamentati del gioco lento. Ed è altrettanto vero che tutti noi golfisti siamo stati la causa stessa del gioco lento. La squadra davanti, uno o più compagni di gioco della gara domenicale, il gioco lento è spesso un nemico quasi impossibile da combattere ed una vera piaga che affligge i campi di gioco, non solo italiani ma anche stranieri, ad esempio mi ha sempre fatto sorridere un motto che trovai scritto in un circolo in Francia, Costa Azzura: “jouez mal mais jouez vite”, che tradotto letteralmente significa “giocate male, ma giocate velocemente”.
Come combattere il gioco lento?
1- il disegno del campo: spesso e volentieri il design del campo è troppo difficile, magari in fase di costruzione si avevano velleità ed ambizioni da campo destinato ad un Major, ma nella realtà un buon campo da golf dovrebbe essere progettato e disegnato per far giocare al meglio, divertendosi e con un bilanciato senso di sfida, la maggior parte dei golfisti e non solo quelli più bravi. Fare in modo poi che le prime buche del campo non siano quelle più impegnative aiuta a far partire i teams in modo fluido e senza intoppi e questo in giornate di gare affollate è un must.
2- la manutenzione del campo: un campo da golf può cambiare letteralmente veste a seconda di come è preparato: ad esempio lasciare i rough è una scelta che fa perdere molto tempo perché spesso serve più tempo per cercare la palla ed il gioco diventa più difficile, magari facendo aumentare il numero di colpi necessari a portare la palla in green e quindi per forza di cose il tempo necessario a finire la buca.
3- la gestione del campo: i tee times ad orari stabiliti sono molto più importanti di quel che sembrano, infatti non servono solo a riservare l’orario di partenza ma servono ad ottimizzare il flusso di giocatori sul campo, evitandone la dispersione. Questa sana e bella abitudine dovrebbe essere rispettata anche nei giorni fuori gara, facendo in modo che i giocatori si aggreghino evitando di vedere in campo una scia di coppie o di singoli che aspettano ad ogni colpo la coppia/singolo che gioca dinnanzi. In più si creerebbero molte occasioni per conoscere nuovi golfisti che non guasta mai.
4- diamo il buon esempio: siamo sicuri che la colpa del gioco lento non derivi proprio da noi stessi? abbiamo mai provato a cronometrare il tempo che ci serve per fare il colpo? una buona regola consiste nel trovarsi sempre pronti ad eseguire il colpo nel momento in cui effettivamente spetta a noi giocare. Un altro modo di risparmiare tempo consiste nel lasciare la sacca sempre in posizione ottimale per lasciare il green, cioè verso il tee della buca successiva. Essere giocatori veloci, o meglio giocatori che no perdono tempo tra un colpo e l’altro, permette di fare da traino anche per i giocatori che sono con voi in team ma che sono più lenti.
Quando invece il problema del gioco lento è nel team davanti a voi non lasciatevi innervosire, non spetta a voi risolvere il problema nell’immediato, salvo segnalare la cosa al Comitato di Gara, e qualunque reazione, specie di rabbia, non porterebbe a null’altro che peggiorare il vostro stato d’animo e quindi con molta probabilità il vostro score.
Se invece il problema è nel vostro team avete qualche chance in più, potreste per esempio mostrare, con il vostro comportamento, come si sta in campo in modo corretto ed adeguato al golf, alle sue Regole d’Etichetta oltre che allo Spirit of the Game, vedrete che piano piano riuscirete a trasmettere questo atteggiamento ai vostri compagni di gioco più lenti.
In ogni caso sono fermamente convinto che essere lenti nel giocare, magari per via di un numero eccessivo di prove prima dello swing, sia oltremodo dannoso per il gioco in se in quanto denota insicurezza che è proprio l’ultimo sentimento da provare sul campo da golf.
Riassumendo quello che potete fare voi per combattere il gioco lento:
-pochi pensieri, meno prove e più decisione
-sfruttate i tempi morti per pensare al vostro prossimo colpo in modo da esser subito pronti ad eseguirlo non appena sia il vostro turno
-risparmiate il più possibile sulle camminate
-lasciate la sacca sempre in un posto strategico, ovvero vicino alla palla, ma anche in direzione di dove dovrete dirigervi per proseguire il gioco