Giocare a golf con un furbo non è da intenderci come uno che è sveglio e gestisce bene la propria strategia, ma il riferimento è a quei giocatori che hanno in generale un atteggiamento disonesto sul campo da golf fino a quelli che proprio rubano i colpi.
Purtroppo capita troppo spesso di avere in team, per esempio in una gara di circolo, un giocatore di golf che non ha il minimo senso di quello che le regole del golf definiscono come “The Spirit of The Game” ovvero quel codice di comportamento che ha nella conoscenza delle Regole il suo fondamento ma che va anche oltre essendo un codice di condotta che abbraccia e sposa in pieno la filosofia per la quale il primo arbitro nel golf è il giocatore stesso.
Questa è una sostanziale differenza con molti altri sport, il paragone più facile e scontato da fare è quello con il calcio di cui cito, spero correttamente, una frase simbolica “rigore è quando arbitro fischia“.
Non tutti i giocatori di golf sposano il concetto di correttezza e lealtà rappresentato dallo Spirit of The Game e quindi spesso si deve assistere a maldestri tentativi di rubare colpi o di avvantaggiarsi in modo scorretto durante il gioco.
Nella mia carriera ne ho viste tante, anche se ci tengo a precisare la differenza tra gli errori commessi per via dell’ignoranza in merito alle Regole, non scusata ma senza quel risvolto “criminale“, da tutti quegli atti che deliberatamente vengono fatti contro quanto previsto dalle Regole e per il solo scopo di avvantaggiarsi al fine di risparmiare qualche colpo.
Ognuno di noi golfisti potrà tranquillamente ricordare svariati episodi e pratiche scorrette di golfisti di ogni età, istruzione, ceto sociale e gruppo economico di appartenenza: ogni categoria ha i suoi ladri.
Mi permetto anche di suggerire, in base alla mia esperienza, che chi ruba nel giocare a golf quasi certamente ruba anche nel resto della vita o quanto meno ha un atteggiamento nel quale la lealtà e correttezza sono spesso assenti.
Quando capita di giocare con un personaggio di questa natura è sempre poco piacevole, perché o si lascia perdere, arrecando un torto anche a tutti gli altri concorrenti della gara che non sono nella stessa partenza, o ci si deve dedicare ad una sorta di sorveglianza stretta che è una vera rottura di scatole in quanto da dei pensieri in più, come se sul campo da golf non ce ne siano già abbastanza.
In qualità di maestro è sempre stato mio dovere agire nel secondo modo, cioè rilevando le infrazioni e quindi stando attento alla condotta di chi ha comportamenti sospetti o conclamatamente scorretti, ma ho anche sempre avuto dalla mia parte l’autorità per gestire gli eventi, cosa che non sempre riesce facile ai dilettanti, specie se magari di handicap alto, cosa che invece non comporta nessun limite nel pretendere il rispetto delle Regole del gioco e degli altri concorrenti.
La vostra esperienza qual’è? Quando vi è capitato di giocare con tali personaggi come avete reagito? Contestando ogni infrazione o limitandovi a badare al vostro gioco?
I commenti sono chiusi.