In casa Juventus tiene banco in particolare una situazione di mercato: il ds Giuntoli ha preso la sua decisione in merito.
Il calciomercato della Juventus sta diventando via via sempre più consistente, con Thiago Motta che intende dare precise istruzioni al direttore sportivo Giuntoli per costruire la Juventus del futuro: una Juventus competitiva e, sperano i tifosi bianconeri, anche vincente al di fuori dei confini nazionali.
L’impegno dell’ex dirigente del Napoli è totale e sia in entrata che in uscita sono numerose le questioni che sta maneggiando. In particolare, sta ancora tentando di trovare un accordo con Adrien Rabiot, il cui contratto in scadenza impedisce ai bianconeri di fare mosse sbagliate.
Il francese continua a respingere ogni offerta juventina, vorrebbe più soldi e garanzie e per tale motivo il suo destino a Torino sembra decisamente segnato. Da questo punto di vista concorda anche un noto agente Fifa molto addentro alle questioni di mercato.
Il destino di Rabiot è importante in casa Juventus, essendo l’ex Paris Saint Germain uno dei pochi calciatori che anche sotto Massimiliano Allegri ha dimostrato di tenere davvero ai colori bianconeri. Ecco perché un suo eventuale addio provocherebbe problemi anche al suo ex compagno di squadra Motta: il nazionale francese – fresco tra l’altro di qualificazione agli ottavi a Euro 2024 – è il classico calciatore le cui caratteristiche farebbero comodo a chiunque.
Ma da parte dell’entourage del francese non vi è l’intenzione di accettare cifre al ribasso, o comunque non congrue alle aspettative. Per molti opinionisti e conoscitori delle dinamiche di mercato, tra cui l’agente Fifa Dino Zampacorta, una questione di questo tipo deve concludersi in un modo soltanto.
Intervenuto ai microfoni di ‘Ti amo calciomercato’, programma che va in onda su TvPlay, il noto agente Fifa non ha usato giri di parole, affermando che “accompagnerebbe uno come Rabiot a Madrid o in qualche altra squadra già domani mattina“. Il motivo è molto semplice secondo il procuratore: chiede troppo e solo per questo motivo meriterebbe di essere ceduto domattina.
“Quei soldi che chiede di stipendio non solo non li vale lui, non li vale proprio nessuno, ma siamo fuori di testa? Non ce l’ho con nessuno, ce l’ho in generale con il sistema”, dice ancora Zampacorta, facendo capire di essere contrario al sistema del momento che permette ai procuratori dei calciatori di esagerare con le loro richieste economiche.
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