Caos e polemiche per ciò che è successo negli ultimi giorni con la Ryder Cup per l’edizione del 2025: a nessuno ha fatto piacere
C’è tanta attesa per l’inizio della Ryder Cup 2025, la competizione di golf più importante del mondo che catalizza su di sé l’attenzione di tutti gli appassionati del mondo. Ed è chiaro che per i supporters del Team Europe, o del Team USA, sarà già caccia al biglietto tra qualche giorno. Nello specifico, mercoledì mattina alle 04:59, ora italiana, si aprirà il meccanismo del ballot.
Da qualche anno, infatti, è la via per acquistare i biglietti della Ryder Cup e proprio sul sito della competizione si trovano già tutte le informazioni necessarie. Una delle novità è quella del biglietto Ryder Cup+, che comprende anche un pacche ‘Food and Non-Alcoholic Beverage’.
I prezzi sono abbastanza alti per tutti i giorni. I giorni di pratica del martedì e del martedì costano 255,27 dollari. Mentre per giovedì, dove oltre alla pratica sono previste anche le gare dell’ultimo turno della Junior Ryder Cup, i Celebrity Matches e la cerimonia d’apertura e il costo sale a 423,64 dollari. Ma ciò che hanno fatto più discutere sono i prezzi dei biglietti per i tre giorni che contano di più, dal venerdì alla domenica.
Ryder Cup 2025, polemica per il prezzo dei biglietti
Per ogni giornata, infatti, si dovrà sborsare la bellezza di 749,51 dollari. Una cifra molto alta, anche per i tifosi statunitensi che comunque non avranno da affrontare le stesse spese di viaggio dei tifosi europei. E infatti sono arrivate delle reazioni molto dure da parte degli appassionati e degli addetti ai lavori.
Il direttore editoriale del podcast No Laying Up, Kevin Van Valkenburg, ha scritto sui social: “Vorrei mettere agli atti oggi l’Europa dovesse vincere la Ryder Cup a Bethpage a causa del fatto che gli spettatori potrebbero essere ridotti ad un’educata sagra dello sbadiglio, come allo US Open del 2023, a causa dei prezzi folli dei biglietti, il tutto finirà per essere un enorme autogol”.
Tantissimi appassionati hanno risposto sui social definendo un ‘insulto’ il costo dei biglietti e ‘vergognosa’ la scelta di adottare questi prezzi ‘folli’. Non s’è fatta attendere la risposta di Bryan Karns, direttore del campionato del PGA of America, che ha parlato a Syrius XM PGA Tour Radio: “Noi ci vediamo sullo stesso piano delle World Series o delle Final 7 della NBA. Un evento di primo livello. Quindi abbiamo voluto fissare un prezzo adeguato analizzando i dati di questo tipo di eventi”.