E’ nata una nuova stella nel mondo del golf, statunitense proprio come Tiger Woods che sta incantando tutto il mondo con le sue giocate
I paragoni nel mondo dello sport non dovrebbero esistere, a maggior ragione quando si tratta delle leggende che hanno segnato lo spirito di alcuni di questi sport. E’ il caso di Tiger Woods, il migliore di tutti i tempi e probabilmente anche il più riconoscibile. Quel che ha fatto nel corso della sua lunga carriera è scolpito negli annali del golf.
Già, perché Woods ha vinto una marea di titoli e lo ha fatto in tempi diversi della sua vita, allungando quindi sempre di più il suo status di leggenda. Fa parte di quella categoria di giocatori che sono unici, come Federer per il tennis, Michael Phelps per il nuoto e Michael Jordan per il basket.
Poi però capita agli appassionati di incontrare sulla propria strada dei nuovi giocatori in grado di infiammare il pubblico e portare qualcosa di diverso. E’ il caso di Matt McCarty, vincitore sul PGA Tour alla terza giocata. Un grande successo per il classe ’97 che si è messo in mostra dominando la tappa di Ivins, nella contea di Washinghton.
Golf, è nata una stella di nome Matt McCarty
Dunque, Matt McCarty ha vinto il Black Desert Championship alla terza uscita assoluta sul PGA Tour. Un gran bel momento di forma, visto che tra luglio e agosto aveva vinto tre gare del Korn Ferry Tour. Tante vittorie sul circuito minore USA gli hanno permesso di salire subito sul PGA Tour e giocare al fianco dei migliori.
McCarty si è imposto con uno score di 261 (62 68 64 67, -23) colpi, staccando di tre il tedesco Stephan Jaeger (-20), con altri due statunitensi alle spalle, Lucas Glover e Kevin Streelman (-19). Sono arrivate anche le parole di McCarty, riportate da ‘golfando.tgcom24.it’: “Sto vivendo un periodo magico, per me sono stati mesi folli. Spero di continuare così”.
La vittoria ha permesso a McCarty di vincere 1.350.000 dollari su un montepremi complessivo di 7,5 milioni. E’ entrato nella Top 50 del ranking mondiale e inevitabilmente sogna in grande. Già, perché si è guadagnato la possibilità di partecipare nel 2025 al The Masters, al PGA Championship e al The Sentry. Un grande successo per un giocatore che ha davanti a sé un futuro radioso. E chissà che non possa diventare uno dei migliori al mondo.