Si prospetta un altro weekend di grande Golf per l’ultimo torneo del DP World Tour. A Dubai, Manassero e Migliozzi non possono sbagliare
Conto alla rovescia iniziato per il gran finale. Al Jumeriah Golf Estates di Dubai, da giovedì 14 a domenica 17 novembre, si disputa il DP World Championship, ultimo torneo della stagione sul tour europeo che assegna un montepremi complessivo di 9 milioni di dollari.
Ad Abu Dhabi, lo scorso weekend, abbiamo assistito all’inaspettato trionfo di Paul Waring che, da numero 225 del ranking mondiale, è riuscito a battere tutti i big con una prestazione da record allo Yas Link. Nessuno prima di lui era riuscito a completare l’Abu Dhabi Championship a -24. L’inglese ha preceduto il connazionale Hatton e Rory McIlroy, quest’ultimo terzo in classifica con Olesen e Wallace.
Un risultato decisivo per il fuoriclasse irlandese che ha consolidato definitivamente il primato nella Race to Dubai con 1700 punti di vantaggio sul sudafricano Lawrence, secondo in graduatoria. Anche con una vittoria di quest’ultimo a Dubai, a McIlroy basterebbe almeno un undicesimo posto per conquistare il sesto trionfo in carriera nella Race to Dubai che gli vale, oltre al prestigio, anche un bonus di 2 milioni di euro.
Per la prima volta dal 2009, l’Italia schiererà tre golfisti nell’evento finale dell’European Tour che – lo ricordiamo – è riservato solo ai primi 50 classificati nella Race to Dubai. Oltre a Migliozzi e Manassero, ci sarà anche Francesco Laporta. Al 52° posto nella Race, quest’ultimo ha comunque ottenuto il pass grazie alle defezioni di Rahm e Aberg. Un traguardo meritatissimo per il golfista pugliese che, ad Abu Dhabi, è sempre stato tra i primi in classifica per poi concludere in 13esima posizione.
Manassero e Migliozzi si giocano a Dubai il raggiungimento di un grande obiettivo stagionale. Entrambi, infatti, sono in lizza per una delle dieci carte messe in palio dal PGA Tour che consentono ai primi dieci classificati della Race di partecipare ai tornei sul circuito americano nel 2025.
Manassero è decimo in classifica mentre Migliozzi è diciannovesimo. Due posizioni che comunque vanno riviste in ottica PGA. Nell’assegnazione delle dieci carte vanno tolti infatti quei golfisti che, presenti nei primi dieci della Race to Dubai, hanno già il pass per giocare negli Usa in quanto già soci del PGA. Tra questi ci sono McIlroy, Horschel, Hatton, McIntyre, Wallace e Scott.
Manassero, pertanto, sarebbe virtualmente il quinto dei dieci che possono ambire alla carta PGA. Migliozzi, invece, dodicesimo e peranto è obbligato a rimontare due posizioni nell’ultimo torneo. Attenzione anche allo stesso Laporta che, con un exploit, potrebbe cambiare radicalmente piazzamento in classifica. Pensate che Waring, con la vittoria ad Abu Dhabi, ha scalato 43 posti ed ora è addirittura quinto nella Race con la carta per la PGA assicurata in attesa dell’evento conclusivo.
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