Il nome di Gianluca Vialli non è legato al mondo del calcio, ma anche a quello del golf e della beneficenza: un grande evento ce lo ricorda ancora.
Sedici mesi senza Gianluca Vialli, sconfitto dalla malattia dopo aver lottato a lungo. Quello che ha lasciato però è rimasto in eredità, alla famiglia e al mondo dello sport che molto lo ha amato, ampiamente ricambiato.
Il calcio, certo, nel quale ha seminato in campo come fuori. Dopo la vittoria degli Europei 2021 al fianco dell’amico di una vita, Roberto Mancini sognava di tornare alla Sampdoria ma questa volta come presidente.
Lo hanno raccontato in molti, anche nei mesi successivi alla sua scomparsa, e quel desiderio è rimasto inevaso. Il nome dell’ex campione è profondamente legato allo sport, non solo al calcio, ma anche a quello delle beneficenza. Due mondi che ha fatto incontrate, insieme all’amico Massimo Mauro, facendo nascere a Torino la Fondazione Vialli e Mauro.
Con la sua attività ha già raccolto fino ad oggi 6.025.000 euro tutti da destinare in beneficenza. Una parte dei fondi è destinata alla ricerca per la prevenzione e la cura del cancro, in specifico quella per il tumore femminile alla mammella. Un’altra invece va ricerca sulla Sclerosi Laterale Amiotrofica che ha colpito negli ultimi trent’anni molti sportivi, calciatori in testa.
Sono diversi gli eventi che la Fondazione Vialli e Mauro organizza durante tutto l’anno per la raccolta benefica. Ma uno in particolare accende i fari sulla sua attività e ha sempre un grande successo. Perché mette in campo, ma su un campo da golf, amatissimi protagonisti nel mondo del calcio e non solo.
Succederà ancora nel 2024. Perché lunedì 3 giugno al Royal Park I Roveri di Fiano Torinese, il circolo della famiglia Agnelli all’interno del parco torinese de La Mandria, andrà il scena la 19esima edizione della Fondazione Vialli e Mauro Golf Cup.
Una Pro-Am che promuoverà ancora una volta la raccolta fondi a favore della Ricerca sulla SLA. Sui green ben trenta squadre, capitanate da eccellenti calciatori e professionisti del golf di primissimo piano. Da una parte il campione in carica, l’ex viola e interista Borja Valero, ma anche il ritorno di Michel Platini che è stato spesso presente a questo evento. E poi ancora Christian Panucci, Mauro Tassotti e Simone Pepe.
Dall’altra golfisti che giocano stabilmente nel DP Wolrld Tour, il circuito europeo che ormai guarda al mondo. Come il basco Adrian Otaegui, fresco vincitore del Volvo China Open la settimana scorsa.
Ma anche Guido Migliozzi, che in Cina è arrivato alle sue spalle e punta sulle Olimpiadi di Parigi 2024. In più gli altri spagnoli Rafa Cabrera Bello (Honorary Golf Board Member della Fondazione Vialli e Mauro Golf Cup) e Jorge Campillo. Non mancherà nemmeno l’esperto scozzese Stephen Gallacher, quattro vittorie nel DP World Tour e capitano del Junior Ryder Cup.
Sarà la settima volta per il Royal Park I Roveri, un ritorno dopo l’ultima volta nel 2019. E i soldi raccolti questa volta saranno destinati al finanziamento del Bando di ricerca sulla SLA 2024 di Fondazione AriSLA di cui la Fondazione Vialli e Mauro è uno dei fondatori. In più all’acquisto di un innovativo macchinario per la diagnosi dei tumori pancreatici all’Istituto di Ricerca IRCCS di Candiolo. Presenting Partner dell’evento saranno RF Celada ed ERG.
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