Il centauro spagnolo, protagonista di un’ennesima rimonta da urlo, avanza la sua pesante candidatura in vista del 2025.
Che sarebbe tornato, lo avevano predetto in molti. Ma che lo avrebbe fatto così, con delle rimonte epiche, portando la moto al limite e lottando praticamente alla pari con le Ducati di ultima evoluzione no, forse questo non se lo sarebbe aspettato nemmeno lui. Il quale, per inciso, ha una considerazione di se stesso pari almeno al suo invidiabile palmarès.
Marc Marquez da Cervera, 31 anni dei quali quattro passati più in cliniche specializzate che in pista, è tornato ad altissimi livelli. Se non è il Marquez capace di vincere 4 titoli consecutivi nella classe regina dal 2016 al 2019, poco ci manca. Il pilota spagnolo, partito dalla 14esima piazza sul tracciato di casa del Montmelò, ha chiuso la gara al terzo posto, frutto di una rimonta entusiasmante resa possibile, oltre che dal suo talento, anche dalla scelta di montare una gomma morbida che nessuno ha voluto.
C’è insomma il marchio del Campione – quello con la C maiuscola – nell’ennesima impresa del Cabroncito, che ha quasi offuscato la vittoria di un Pecco Bagnaia che ha vinto il duello diretto con Jorge Martìn spezzando la maledizione di Barcellona, un circuito nel quale mai prima di domenica 26 maggio il piemontese era riuscito ad imporsi.
Già, Bagnaia e Martìn. I rivali di Marc non solo nella lotta al titolo, che ora vede il 26enne madrileno ancora saldamente in testa con 155 punti, seguito dall’azzurro a 116 e dallo stesso Marquez a 114. In palio, com’è noto, c’è la Ducati ufficiale per il 2025. Una moto che il solo Bagnaia è già sicuro di cavalcare nella prossima stagione.
Il portale spagnolo ‘Elnacional.cat‘ fa il punto della situazione dopo l’ultima corsa di Barcellona. Le parole di Marquez alla testata ‘As’ hanno del resto gettato altra benzina sul fuoco di una lotta per entrare nel Team Lenovo che si starebbe facendo sempre più aspra.
“Il rosso è il mio colore, quello che mi distingue sugli spalti. E il mio casco è sempre stato rosso“, ha detto Marc a precisa domanda su quale sia la sua prima scelta in vista del prossimo anno. Evidente, anche agli occhi dei meno maliziosi, il riferimento alla volontà di montare in sella ad una Desmosedici di ultima evoluzione, certamente più performante della pur ottima moto del 2023 che Marc sta guidando con impareggiabile maestria.
Secondo quanto riportato dalla stampa iberica, Marc sarebbe vicino a lanciare un vero e proprio ultimatum alla casa di Borgo Panigale: o entra nel Team Lenovo da compagno di squadra di Bagnaia, o se ne va. Aprilia e KTM, nonostante le smentite di rito, sono pronte a fare ponti d’oro al Cabroncito, regalandogli ovviamente una moto ufficiale in sella alla quale scrivere la storia.
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