Mi considero un early adopter in tutto ciò che è tecnologico e la tecnologia è la mia seconda passione dopo il golf. Come spesso mi piace affermare ho trovato il modo, anche grazie a Tshot.it, di fondere queste due passioni. Ci sono però alcune cose che mi piace fare in modo tradizionale e forse questo è uno degli elementi che di fatto più mi attrae del gioco del golf. Oggi ci sono moltissimi dispositivi che consentono di rilevare in tempo reale le distanze sul campo da golf e quindi fornire indicazioni precise e utilissime ai fini dell’esecuzione del colpo da golf. In realtà a me piace di più la vecchia e cara mappetta del campo, meglio se fatta da me, ha un sapore di golf d’altri tempi e di alto livello ed oltretutto si può usare anche quando le Regole Locali non consentono in gara l’uso di GPS o telemetri. Come realizzare la propria mappetta?
Ovviamente creare una mappetta delle buche di un percorso richiede molto più tempo rispetto all’uso di un dispositivo tipo GPS o binocolo laser, però ciò offre anche alcuni vantaggi, per esempio la possibilità di usarla anche in gara e sempre, indipendentemente dal fatto che ciò ci sia concesso o meno dalle Regole Locali.
Un altro vantaggio è dato dal fatto che la creazione di una mappetta ci aiuta senz’altro nella comprensione e nella reale ed effettiva conoscenza delle buche da giocare e di conseguenza diventa un primo passo verso una efficace gestione strategia del proprio gioco.
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