Gara dopo gara, stagione dopo stagione, Michael Schumacher rischia di perdere ad uno ad uno i suoi record: il campione fa sul serio.
7 titoli mondiali, di cui 5 consecutivi. 91 Gran Premi vinti, con un dominio che, in special modo all’inizio del nuovo secolo, è stato talmente evidente da quasi ‘costringere’ la FIA a cambiare le regole per impedire che il grande pubblico – e quindi, di conseguenza, i grandi sponsor – potessero far scemare il loro interesse per la Formula 1.
Non c’è dubbio che Michael Schumacher, il leggendario pilota tedesco capace di portare nella bacheca della scuderia di Maranello ben 5 titoli mondiali dal 2000 al 2004, abbia segnato un’epoca nel mondo delle corse. Sulle orme dei grandi del passato, da Prost a Senna tanto per citare i suoi immediati predecessori, Schumi ha fatto il vuoto costruendo un binomio praticamente imbattibile con la Rossa di Maranello.
Già detentore di diversi record, rimasti imbattuti per svariati anni, il tedesco ha visto sgretolarsi alcuni dei suoi più preziosi primati con l’avvento di Lewis Hamilton, il britannico che da piccolo aveva il poster di Schumi in cameretta, che ha incamerato (primo della storia a superare la barriera dei 100 Gp vinti) ben 103 affermazioni in Formula 1. Ma c’è dell’altro.
Sir Lewis nel 2020 ha anche raggiunto il tedesco nella classifica dei titoli mondiali vinti (7, appunto) ma all’orizzonte, facendo delle previsioni tutt’altro che irrealizzabili, c’è un altro grande campione che rischia di mettere in fila, dietro di sé, sia il nativo di Stevenage che il mitico Schumi. Stiamo ovviamente parlando di Max Verstappen, il nuovo cannibale del Circus.
Già tricampione del mondo e ben avviato alla conquista del quarto titolo iridato, il figlio d’arte, a 27 ancora da compiere, ha già incamerato 58 vittorie in Formula 1. Un numero impressionante se si considerano i tanti anni di carriera davanti al fenomenale pilota olandese della Red Bull.
Il ‘The Times‘ ha incluso il pilota della scuderia di Milton Keynes nella lista delle 100 persone più influenti del 2023: è il terzo pilota di Formula 1 della storia dopo Michael Schumacher nel 2005 e Lewis Hamilton nel 2020 ad esser inserito nel club esclusivo.
“Non sono cresciuto con il sogno di entrare in questa Top 100“, ha sottolineato Verstappen nell’intervista concessa al quotidiano britannico. “Credo di essere stato incluso un po’ in automatico per via dello sport che pratico e del numero di spettatori che ci seguono“, ha concluso il pilota parlando della sua investitura a superstar dello sport e non solo.
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