Il peso specifico di Hamilton all’interno della scuderia era diventato, a lungo andare, poco sostenibile. Ecco la decisione presa
L’influenza di Hamilton all’interno della sua (futura) ex scuderia è innegabile. Sia a livello sportivo che personale, la presenza del britannico sotto numerosi aspetti è sempre stata piuttosto ingombrante. Gli addetti ai lavori così come i suoi compagni di team si sono spesso ritrovati concordi con questa visione della realtà.
Nonostante dire addio al pluri campione non sia stato facile, questa situazione non era più sostenibile. Non tanto per la caratura della sua carriera, che lo ha reso un punto di riferimento, bensì per altre motivazioni, di natura economica.
Delusione Hamilton: ecco il motivo
Dando una rapida occhiata alla classifica dei piloti di Formula 1 più pagati, si può notare come Hamilton si collochi subito dopo Verstappen. L’olandese ricopre infatti la prima posizione, con 70 milioni di euro percepiti. Successivamente c’è il britannico, con ben 55 milioni. Una cifra da capogiro, che sottolinea come il suo compenso sia commisurato per forza di cose alla sua esperienza.
A quanto pare, al suo approdo a Maranello le cose difficilmente cambieranno. La Ferrari dovrebbe infatti garantirgli un compenso di circa 50 milioni di euro, poco meno di quanto percepito in precedenza dunque. La scuderia rossa ha intenzione di rinnovare anche il contratto di Charles Leclerc, il quale dal 2025 arriverà a percepire quantità di denaro altrettanto importanti.
Il team non ha certamente badato a spese, mettendo la soddisfazione economica dei piloti al primo posto. Innegabile pensare che questo sia stato anche un forte punto di attrazione, considerando che a Lewis alcune cose non sarebbero andate giù. Stando a quanto detto da Helmut Marko, “eminenza grigia” della Red Bull, uno dei motivi di malcontento del pilota era quello di non essere il più pagato della scuderia.
Una condizione difficile da accettare, poiché comportava la perdita del ruolo che ha sempre avuto. Ovvero, quella del numero uno indiscusso, sia sportivamente che finanziariamente. Allo stato attuale l’olandese gli è davanti non solo in termini di classifica, ma anche in termini di guadagno. E questa è una situazione che ha generato parecchia frustrazione nei suoi confronti.
Per quanto la cifra offerta dalla rossa sia comunque più bassa di quella percepita da Verstappen, la Ferrari potrebbe contribuire a mantenere Hamilton almeno in seconda posizione, tra i più pagati del circus.