Hamilton arriva alla Ferrari e fa la storia della scuderia di Maranello: il 7 volte campione del mondo di Formula 1 rompe un tabù storico.
È indubbiamente la notizia sportiva del momento, e non solo in Italia. Nei giorni scorsi, è stato confermato che, a partire dal 2025, Lewis Hamilton sarà il nuovo pilota della Ferrari. Ancora una stagione al volante della Mercedes, dopodiché l’inglese, che per allora avrà 40 anni, passerà alla guida della Rossa. Un grande colpo del mercato piloti, che porta a Maranello una leggenda contemporanea della Formula 1, facendo nuovamente la storia.
D’altronde si sa che il fascino della Ferrari è irrinunciabile. Nonostante venga da anni di difficoltà e non vinca il titolo mondiale dal 2007, ai tempi di Kimi Raikkonen, la scuderia di Maranello resta un’icona del mondo dei motori. Non a caso stiamo parlando dell’unica scuderia da sempre presente in Formula 1, fin dal primo Mondiale del 1950 e senza alcuna pausa o interruzione. Non stupisce allora che Hamilton abbia preso questa decisione, che potrebbe riguardare l’ultima scuderia della sua lunga carriera.
Un trasferimento importante che riporta a Maranello un pilota 7 volte campione del mondo dai tempi di Michael Schumacher, anche se il tedesco aveva conquistato 5 dei suoi titoli proprio con la Ferrari. L’inglese cercherà invece di battere quel record, arrivando a quota 8 proprio con la Rossa, ma dovrà anche fare da spalla al primo pilota designato, Charles Leclerc. C’è però un altro motivo per cui questo accordo è a suo modo storico.
L’attuale pilota della Mercedes diventerà il primo inglese a sedersi su una monoposto Ferrari da oltre 30 anni. L’ultimo suo connazionale è stato infatti Nigel Mansell, che corse per due anni sulla Rossa, nel 1989 e nel 1990, subentrando a Michele Alboreto come compagno di squadra di Gerhard Berger.
Mansell non lasciò in realtà un gran ricordo in Ferrari, soprattutto a causa dei contrasti con Alain Prost nel corso della sua seconda stagione a Maranello, e decise alla fine di tornare alla Williams. Di piloti inglesi, nella sua storia, la Ferrari non ne ha comunque avuti molti. Il primo è stato Peter Whitehead, seguito poi da Reg Parnell, Tony Brooks, Peter Collins e Cliff Allison.
Nel 1958 Mike Hawthorn divenne il primo inglese campione del mondo con la Ferrari, mentre nel 1964 lo stesso risultato venne ottenuto da John Surtees. Prima di Mansell, però, l’ultimo inglese della Rossa era stato Derek Bell nel 1968. Tra il 1996 e il 1999 in Ferrari c’era il britannico Eddie Irvine, che non era però inglese ma bensì nordirlandese.
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