Fa ancora discutere e non potrebbe essere altrimenti il clamoroso passaggio di Lewis Hamilton alla Ferrari. E c’è chi nutre molte perplessità
Non si parlerà d’altro o quasi, da qui al termine della stagione: il sorprendente e inatteso ingaggio di Lewis Hamilton da parte della Ferrari ha scosso l’ambiente della Formula 1 e innescato un ampio e acceso dibattito tra gli addetti ai lavori. Quello che si sa con certezza per ora è che l’arrivo del fuoriclasse inglese a Maranello nel 2025 sia stato fortemente voluto dal presidente della scuderia modenese, John Elkann.
In molti, tra esperti e addetti i lavori, si domandano se il sette volte campione del mondo di Formula 1 sarà in grado, nonostante i quarant’anni che compirà a gennaio del prossimo anno, di competere ancora una volta per il titolo iridato.
Una risposta ovviamente ancora non c’è ed è impossibile averne una attendibile prima di marzo del 2025. C’è anche chi è convinto, ancor prima che il matrimonio tra Hamilton e la Ferrari sia celebrato, dell’inutilità della mossa compiuta dalla Scuderia di Maranello.
Prevale in molti lo scetticismo soprattutto legato all’età del pilota di Stevenage. I vertici di Maranello non si pongono il problema: v’è la certezza che un atleta in perfette condizioni e del tutto integro come Hamilton resterà super competitivo ancora a lungo e che, grazie agli stimoli che una nuova avventura professionale può garantire, ritroverà l’entusiasmo in parte perduto nelle ultime stagioni.
Non la pensa in questo modo l’ex manager di Benetton e Renault, Flavio Briatore. Quest’ultimo, nel corso di un’intervista rilasciata ai microfoni di Radio Rai, ha bocciato senza appello l’approdo di Sir Lewis alla Ferrari.
“Se Hamilton fosse già oggi in Ferrari, farebbe le stesse cose di Leclerc, che è un pilota veloce. Il monegasco è sottovalutato, credo che Lewis farà molta fatica a stargli davanti. Piloti come l’inglese se la macchina non è competitiva, ci mettono poco di loro”. Queste le dichiarazioni del manager piemontese destinate a scatenare una ridda di polemiche, soprattutto tra i tifosi della Rossa.
Ad oggi in realtà prevale il pensiero di chi considera il binomio Hamilton-Cavallino Rampante una garanzia di successo. Non sono pochi però coloro che non ripongono grande fiducia nel campione inglese, in realtà molto avanti con gli anni.
Tra l’altro il colpo della Ferrari rischia di essere oscurato da quello eventuale che potrebbe mettere a segno la Mercedes: l’ingaggio, ancora più clamoroso, di Max Verstappen in uscita dalla Red Bull.
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