Ancora Carlos Sainz al centro delle polemiche: un’umiliazione clamorosa nei confronti del pilota della Ferrari.
Uno dei temi bollenti nel paddock rimane il futuro di Carlos Sainz. Una decisione, a conti fatti, ancora non presa dal pilota di Madrid che sta tenendo un pò tutti sulle spine dopo l’annuncio di Hamilton in Ferrari qualche mese fa. E così lo spagnolo è tornato al centro di una comprensibile polemica: lo hanno umiliato.
Il 1 febbraio 2024 rimarrà negli annali come una data storica per la Scuderia di Maranello. Perché dopo Michael Schumacher un altro – l’unico insieme al tedesco – sette volte campione del mondo si vestirà di rosso per tentare di riportare il Cavallino Rampante sul tetto del mondo. Con buona pace di Sainz, il futuro della Ferrari si chiama Lewis Hamilton.
Il 39enne di Stevenage, fresco di vittoria a Silverstone con record personale, al momento dell’annuncio è apparso elettrizzato all’idea di correre per la Ferrari. Di parere completamente opposto Sainz che nonostante prestazioni eccellenti in pista, si è ritrovato da un giorno all’altro senza vettura. Le opzioni sul tavolo per il figlio d’arte non sono mancate né mancano tutt’ora. Dalla Williams, che con il Team Principal Vowles ha fatto una corte serrata al 55 della ‘Rossa’, passando più recentemente all’Alpine dopo l’arrivo nella scuderia francese di Flavio Briatore, grande estimatore di Carlos.
La pista che porta alla Red Bull pare quasi del tutto sfumata nonostante Perez stia seriamente rischiando il licenziamento. D’altro canto, Toto Wolff – in maniera del tutto strategica – ha tenuto leggermente aperta la porta della Mercedes al campione iberico.
Ferrari, Sainz distrutto: pazienza finita
Ma alla fine Sainz dove correrà? Non è affatto chiaro. Anzi, pare proprio che una scelta non sia stata ancora presa. E così Carlos è finito al centro di una durissima critica da parte nientemeno che di alcuni suoi colleghi in pista. La pazienza, a questo punto, è ufficialmente finita.
Il mercato dei piloti, ora come ora, è bloccato. La ‘colpa’? Ovviamente di Carlos Sainz. Perché il nome più blasonato a disposizione delle scuderie è sicuramente quello del ferrarista: finché lo spagnolo non decideranno, altri non potranno mettere nero su bianco un’eventuale nuova intesa. “Carlos è il collo di bottiglia”, ha detto Magnussen che non ha ancora potuto sbilanciarsi sul suo futuro. Gli ha fatto eco il cinese Zhou Guanyu che ha ribadito il medesimo messaggio: “Aspettiamo tutti la decisione di Carlos che non è ancora arrivata”.
Il talento asiatico ha rimarcato il concetto: “Sta bloccando tutti gli altri piloti, non penso che le scuderie abbiano così tanta pazienza. Ad un certo punto fisseranno una scadenza”. Sainz, corteggiato pure dall’Audi, è preoccupato dal ritrovarsi alla guida di una vettura tutt’altro che competitiva da qui ai prossimi 2-3 anni: da qui il suo titubare dopo l’annunciato addio alla Ferrari. David Coulthard, ex pilota McLaren, ha detto la sua a ‘Formula For Success”.
Durante l’ultimo episodio del noto podcast lo scozzese ha lanciato una provocazione: “Alpine, Audi o Williams potranno puntare a vincere il Mondiale nei prossimi tre anni? Sarebbe meglio se Carlos si proponesse come pilota di riserva della Ferrari per i prossimi due anni. A 32 anni avrebbe una macchina sviluppata da Leclerc e Hamilton, così potrebbe vincere il Mondiale”. Una provocazione dal sapore di umiliazione quella che l’ex pilota ha riservato al Ferrarista. Staremo a vedere nelle prossime settimane se arriverà il tanto atteso annuncio sul futuro di Carlos Sainz.