Il gioco del golf e dunque l’accesso a tutti i campi è stato bandito ai più importanti dipendenti pubblici del Vietnam, agli alti dirigenti. La decisione è stata presa dal ministro del trasporto del paese asiatico, Dinh La Thang, che ha imposto il divieto per tutti i suoi dipendenti, che sono stati accusati di scarso rendimento sul posto di lavoro. Ma, decisione ancora più assurda, la decisione è allargata anche al tempo in cui il lavoro poco c’entra ossia le vacanze. Insomma, il golf è diventato un vero e proprio capro espiatorio di tutti i problemi di scarsa produttività dei dipendenti pubblici vietnamiti.
Una volta che si viene colpiti dal virus del golf è difficile uscirci e tutti lo sappiamo benissimo. Si inizia a pensare ai colpi, allo swing, ai putt… anche quando si è seduti alla scrivania, si sta guidando, si parla con i parenti e i fairways popolano i sogni. Tuttavia, per il Vietnam, questa passione è troppo dannosa per l’economia e la produttività.
E così gli alti funzionari statali sono stati costretti a seguire il divieto al gioco non solo durante gli orari di lavoro – e ci mancherebbe altro – ma anche per i permessi di uscita anticipata, per i fine settimana e per le vacanze. Insomma: divieto di giocare sempre e comunque.
Il golf sarebbe il responsabile delle prestazioni poco brillanti sul lavoro, forse magari per via dei tappetini allena-putt installati negli uffici? Non ci è dato saperlo, ma la decisione del Ministro Dinh La Thang sembra ormai irrevocabile, almeno fino a quando rimarrà in carica.
La comunicazione è arrivata via mail con la frecciatina “Una delle cause degli scarsi risultati deriva dal troppo tempo passato a giocare a golf, anche in vacanza“. Niente più giro con gli amici, niente più tornei e si ritorna all’antica concezione del Governo comunista vietnamita, che considerava il golf un inutile passatempo borghese, così come ancora ora il venezuelano Chavez.
Tuttavia negli ultimi anni la popolarità di questo sport è aumentata in modo vertiginosa in tutte le classi sociali con l’apertura di diversi campi molto frequentati. Come controaltare, negli USA il golf è lo sport presidenziale e “governativo” per eccellenza, teatro di meeting informali che hanno fatto storia. Qual è stato il più forte presidente degli USA sui fairways? JFK!