Arriva una clamorosa provocazione sulla panchina del Milan, già in bilico dopo solo due giornate: “Il Milan scelga Ibra al posto di Fonseca!”.
Il Milan è già in netta difficoltà dopo appena due giornate. Solo un punto raccolto in due partite e più in generale la sensazione diffusa di una squadra in ritardo di condizione, con gli avversari che vanno al doppio rispetto a Theo e compagni. Troppi giocatori fuori forma, come se il tecnico portoghese avesse sbagliato qualcosa nella preparazione della stagione. Basti vedere sabato la differenza con quelli del Parma in confronto ai rossoneri.
L’ex Roma è finito subito sulla graticola, dopo nemmeno due partite. A dire il vero era stato accolto con enorme scetticismo, e questa situazione non ha fatto altro che peggiorare, ovviamente, il suo credito agli occhi di tifosi e addetti ai lavori. Insomma in molti vorrebbero già il suo esonero e si sogna il ritorno di Max Allegri, tra gli svincolati di lusso. Intanto va trovata una soluzione subito, a partire dal match di sabato contro la Lazio che a questo punto potrebbe essere decisivo per il futuro del tecnico.
Fonseca in difficoltà, clamoroso ribaltone vicino sulla panchina del Milan?
Nelle ultime ore è arrivata una provocazione sul possibile ruolo di Zlatan Ibrahimovic. C’è chi vorrebbe vederlo addirittura in panchina al posto di Fonseca! Come il giornalista Paolo Paganini sul proprio profilo “X”. Naturalmente si tratta di una punzecchiatura anche perché lo svedese non potrebbe allenare, essendo senza tesserino.
Ad ogni modo il post del collega fa il paio con la visione di diversi addetti ai lavori che da anni vedono in Ibra una “figura ingombrante” nello spogliatoio rossonero, come se le sue decisioni influenzassero quelle degli allenatori. In altre parole potrebbe essere lui il tecnico in pectore meneghino. Di seguito quanto scritto da Paganini sul social una volta conosciuto come Twitter.
“Sono 2 anni che il “vero” allenatore/motivatore del Milan è Ibrahimovic. L’anno scorso con Pioli quest’anno con Fonseca. Stessa cosa. Invece di stare in tribuna lo mandassero in panchina gli americani che hanno una concezione del “soccer” tutta loro“, scrive il giornalista. Dunque è avallata le teoria, portata da molti, di un Ibra tuttofare nello spogliatoio, quasi come se fosse lui l’allenatore.
Ovviamente ad oggi lo scenario di vedere lui come tecnico in pectore è fuori da ogni discussione, praticamente impossibile. Che possa andare in panchina come “motivatore” aggiunto, invece, non è da escludere. D’altronde nel corso degli anni spesso abbiamo visto dirigenti accomodarsi a bordo campo e non in tribuna per stare più vicino ai propri giocatori.