Una delle leghe più seguite al mondo starebbe vivendo un momento di crisi che rischia di essere irreversibile.
Stando alle ultime notizie, infatti, qualora non si dovesse trovare una soluzione a tutto questo, il campionato potrebbe addirittura sparire. Uno scenario del genere è senza ombra di dubbio tanto catastrofico quanto alla fine concreto, visto sarebbero state addirittura le società stesse a rendere noti questi problemi che potrebbero incidere e non poco sul futuro della competizione.
Le società non fanno altro che chiedere garanzie ma soprattutto equità, che al momento mancherebbe fra le “grandi” e le “piccole”, ed è forse proprio questo quello che starebbe pesando.
A pochi giorni dall’inizio del campionato non potevano arrivare notizie peggiori per la Lega, che al momento si ritrova spalle al muro per quello che starebbe succedendo fra le società partecipanti.
Essenzialmente ci sarebbero una serie di problemi, non solo di organizzazione ma anche di fondo, legati proprio ai rapporti fra i club ed i piani alti del calcio nazionale, accusato di fare “figli e figliastri”. Le società più piccole si starebbero infatti ribellando all’organizzazione del campionato, mettendo in luce il fatto che il progetto di far diventare la lega una delle più belle e competitive al mondo, starebbe piano piano naufragando non tanto per le squadre o i calciatori che vi giocano, bensì per chi sta al comando di tutto.
Stando dunque a quanto riportato da TMW, in Arabia Saudita le “piccole” si starebbero ribellando per via della distanza, fin troppo netta, che ci sarebbe fra loro e le squadre sostenute da PIF. Mentre queste spendono e spandono grazie al supporto del fondo sovrano, le altre si starebbero interrogando sul futuro della Saudi Pro League, perché nonostante alcune vengano finanziate da compagnie esterno, come ad esempio l’azienda petrolifera Aramco, la situazione nella quale riverserebbero è disastrosa.
Al-Nassr, Al-Ettifaq, Al-Hilal, Al-Ittihad e Al-Ahli avrebbero le spalle coperte dal fondo sovrano PIF, ma le altre? La situazione in Saudi Pro League è piuttosto critica, con squadre che riescono a spendere e spandere, mentre altre sopravvivono a stento, sia per mancanza di fondi e non solo sfortunatamente.
Basti pensare che a un giorno dal via del campionato, l’Al-Wehda ha a malapena 14 giocatori in rosa, situazione insostenibile, soprattutto se si voleva rendere questa lega una delle più competitive ed entusiasmanti al mondo. Il rischio che piano piano scompaia dai radar mondiali a questo punto c’è, a patto che però non vengano ascoltate le rischiate delle più “piccole”, che non fanno altro che chiedere un poco più di equità per rendere lo spettacolo, e la sopravvivenza, già piacevole.
Da un lato il numero uno al mondo Jannik Sinner e dall'altra Matteo Manassero, due…
L'annuncio da brividi sul golf rappresenta un grande messaggio per tutta la comunità, i tifosi…
E' ufficiale la nomina di Francesco Molinari per l'importante evento previsto a inizio anno ad…
Tiger Woods viene considerato come uno dei più grandi sportivi della storia. Il campione è…
Si scatena il caos sul Tour per una serie di polemiche rivolte al PGA Tour:…
Matteo Manassero è stato inserito nella lista dei convocati un importante evento squadre previsto a…