Il golf come riscatto, vince 1,8 milioni dopo il carcere: la storia incredibile

Il golf nelle ultime ore si è dimostrato una grande fonte di gioia e riscatto per un golfista che ha vinto 1,8 milioni di dollari dopo la vittoria nel torneo

Il golf può anche essere motivo di riscatto per i golfisti che hanno avuto un passato difficile. C’è un ex membro di una gang di motociclisti australiano di nome Ryan Peake, che ha vinto il New Zealand Open, con un montepremi da 1,8 milioni di dollari. Così, ha coronato una gran bella storia di riscatto. La sua freddezza gli ha permesso di conquistare la sua prima vittoria da professionista.

Campo da golf
Il golf come riscatto, vince 1,8 milioni dopo il carcere: la storia incredibile (ANSA) Tshot.it

Domenica ha totalizzato un -5, 66, finendo il torneo con -23 con un colpo di vantaggio su tre golfisti a -22. Peake ha avuto l’esenzione per l’Open Championship del prossimo 17 luglio. Queste le sue parole riportate da Fox Sports: “Provo sollievo, per il momento non ho parole. Mi cambia la vita”. Peake si è emozionato molto dopo il suo putt decisivo per la vittoria finale.

Il golfista si è poi soffermato sulla vittoria e anche su Elvis Smylie, i due condividono lo stesso allenatore: “Ho sempre saputo che potevo farcela, era solo questione di tempo. Elvis Smylie si è trovato in una situazione simile non molto tempo fa e il nostro allenatore ha detto che era solo questione di tempo”.

Ryan Peake si riscatta grazie al golf

Peake ha detto: “La mia famiglia, la mia squadra, tutti ci credevano. Voglio essere qui e giocare a golf. La storia è quella che è, ma io sono qui solo per giocare a golf”. Tra l’altro, lui è arrivato in Nuova Zelanda soltanto martedì sera, perché ha ricevuto tardi l’autorizzazione a partire a causa dei suoi precedenti penali.

Campo da golf
Il golf come riscatto, vince 1,8 milioni dopo il carcere: la storia incredibile (ANSA) Tshot.it

E’ un grande risultato e una storia di riscatto da prendere esempio. La sua vita un decennio fa stava prendendo una brutta piega, tant’è che è finito anche in prigione per aggressione. All’epoca, infatti, era membro del club motociclistico fuorilegge Rebels e fu dichiarato colpevole di aggressione grave a 21 anni, condannato a cinque anni di prigione.

Ha accumulato una buona classifica, 21° nella classifica di merito, grazie a una serie di risultati importanti ottenuti in modo costante. Ha anche ringraziato i funzionari dell’immigrazione in Australia e Nuova Zelanda dopo aver ottenuto il visto di viaggio, di cui avrà bisogno per tutti i tornei offshore. Insomma, il golf aiuta anche a scrivere pagine di storia straordinarie.

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